Descrizione
Raccontare storie e dissertare di argomenti psicoanalitici potrebbero sembrare attività distanti, forse inconciliabili. I libri di Adam Phillips dimostrano proprio il contrario: le teorie dei grandi analisti del passato si possono spiegare con i racconti dei pazienti e degli psichiatri, con le vicende dei personaggi che popolano le nostre nevrosi e che cerchiamo di ricostruire sul proverbiale lettino.
Nei saggi raccolti in questo libro lo psicoanalista britannico affronta temi «seri», come la solitudine e la preoccupazione, e altri che, pur apparentemente «frivoli», non andrebbero per questo trascurati: altrettanti segnali del profondo, il solletico, la compostezza, la noia, il bacio vengono scandagliati da Phillips aggirando l'idea che l'analista abbia a che fare unicamente con i «pazienti».
Il risultato è un'indagine anticonformista, dai risvolti spesso insospettabili e avvincenti, dove i fitti riferimenti al corpus freudiano e alle opere di Winnicott aiutano a chiarire, e mai a confondere.
Anche sulla pagina scritta, la «terapia della parola» è tanto più potente ed efficace se lo psichiatra e il suo interlocutore si concedono lo spazio necessario per ascoltarsi e, soprattutto, scoprire le storie di cui sono autori e protagonisti.
Dettagli eBook - PDF
Editore | Ponte alle Grazie |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | eBook - PDF - Pagine: 181 |
EAN13 | 9788862203326 |
Lo trovi in: | Psicologia - ebook |
Autore
Adam Phillips, psicanalista, autore di numerosi saggi, curatore dell’opera completa di Freud per i Classici Penguin, è stato primario di Psicoterapia infantile al Charing Cross Hospital di Londra, dove vive e lavora.
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