Seminario di Adele Venneri

Un’esperienza unica basata sull’osservazione della propria linea di sangue materna.

Presentazione

In un momento storico in cui tutto viene messo in discussione, una cosa resta inconfutabile: ogni uomo è figlio di una madre.

Ogni madre, essendo il crogiolo alchemico e dunque l’udaram in cui le forze cosmiche si fondono per dare forma alla materia, attraverso il sangue, porta con sé le memorie, non solo quelle delle sue antenate, ma anche quelle del cosmo.

Durante l’evento “TRE EMME La Via delle Tre Madri”, Adele Venneri ci inviterà a scoprire come l’umano-feto, nel Tempio Intrauterino, per nove mesi riceve le “memorie” da parte di chi a sua volta ha perso la MEMORIA. Poi, nascendo e crescendo, dimentica e anch’egli perde la Memoria della sua Natura Immortale.

Questo evento, che si terrà l’11 e il 12 novembre, è un’opportunità unica in cui per la prima volta Adele Venneri condividerà con tutti i presenti la sua personale esperienza che l’ha vista dapprima coinvolta in una Tiroidite di Hashimoto e dopo in una Trombocitopenia idiopatica.
Attraverso queste disarmonie fisiche, l'autrice, andando a ritroso lungo la Via della sua TRE EMME, ha scoperto la relazione energetica, vibrazionale e spirituale fra il Sistema Immunitario e le Tasse Emozionali che, di generazione in generazione, nel sangue di ogni madre si perpetuano.

Con la dolce fermezza che la caratterizza, l’autrice ci inviterà a comprendere lo scopo ultimo della Nuova Umanità: essere Individui Energeticamente Indipendenti e dunque IMMUNI.

Attraverso le conoscenze alchemiche e mediante la sua personale esperienza di premorte in cui ha incontrato le sue ave materne, come in un mosaico antico, ci inviterà a riunire tutti i tasselli della nostra vita attraverso cui godere dell’integrità ritrovata non per essere come eravamo, ma per divenire come non siamo mai stati.

L’umano, mediante un linguaggio bellico, è stato indottrinato a combattere contro il “nemico” sia con le sue armi sia con le sue stesse cellule. Cercare soltanto di guarire significa continuare a “combattere”. Portare l’attenzione soltanto alla guarigione significa nutrire la credenza del nemico: quella con cui l’umanità resta “dipendente” e “non immune”. La Nuova Umanità ha bisogno di imparare l’arte del discernimento, non del combattimento a cui invece nei secoli è stata istruita.

Partendo dalla sua esperienza personale, l’autrice ci condurrà in una dimensione neutra in cui comprendere come l’umano diviene IMMUNE da ogni “Tassa Emozionale” solo dopo aver osservato che il suo peggior nemico è il senso di colpa indotto dal giudizio.

Scopriremo così che gli anticorpi che ci sono stati donati dalle nostre antenate non servivano ad andare “contro” qualcuno ma “verso” noi stessi. Ecco che osservando la propria linea di sangue materna, scopriremo anche la ferita paterna di cui ci siamo fatti carico e dunque il “sospeso animico” di nostro padre con sua madre.

Durante l’evento ci sarà inoltre una parte esperienziale, intima e profonda, in cui Adele Venneri ci mostrerà come OSSERVARE la propria TRE EMME con uno sguardo quantico mediante il quale onda e particella si fondono nell’atto dell’UNIONE. L’autrice ci inviterà inoltre a riflettere sull’essenza della morte e di quanto sia proprio la paura della morte la vera “minaccia” con cui la vita muore.

Cosa si auspica Adele Venneri per tutti coloro che parteciperanno?

Il suo puro intento è che tutti, uomini e donne, possano iniziare a percorrere il proprio viaggio lungo la Via delle Tre Madri e scoprire che il sangue materno custodisce la pietra filosofale con cui trasmutare la propria vita in un’Opera d’arte.

La TRE EMME è per tutti e per sempre. Il suo messaggio è ecumenico.

Cosa suggerisce l’autrice a coloro che saranno presenti?

Di aver letto l’intera opera, di aver iniziato a rispondere alle domande scritte nel Capitolo Dieci e di portare con sé, il giorno dell’evento, le foto della propria TRE EMME.