Descrizione
Intorno al XV secolo, nell'epoca compresa tra la fine della dinastia Ming e l'inizio di quella Qing, videro la luce i 36 stratagemmi, raccolti in forma estremamente sintetica da monaci guerrieri e divenuti, nell'arco dei secoli successivi, un classico delle astuzie belliche segrete di ogni tempo, talmente prezioso da rimanere del tutto nascosto all'Occidente perfino nell'epoca di Mao Tze-tung, che ne applicò con successo i principi per tutta la durata del suo regime.
Ideale complemento del Tao-tê-Ching, dell'Arte della guerra di Sun Zu e dell'I:Ching, spesso direttamente correlati a quegli insegnamenti, i 36 stratagemmi hanno analogamente trovato applicazione, in epoca moderna, nei contesti più disparati e apparentemente lontani tra loro, dal marketing alla psicologia comportamentale, dalle arti marziali alla formazione manageriale e ai rapporti interpersonali, lasciando spesso in ombra, che pone al centro dell'universo l'uomo in quanto attivamente consapevole di se stesso. Lo stesso numero 36 deriva dalla "filosofia dell'unità degli opposti", espressa nell'I:Ching con la nozione di Yin e Yang, le due categorie complementari dell'universo, alle quali appartiene ogni singola cosa esistente. La loro interazione determina lo sviluppo di tutti gli eventi in una miriade di rapporti: offesa e difesa, forza e moderazione, regolarità e sorpresa, vuoto e solidità, amici e nemici, ospite e padrone di casa, lavoro e riposo e così via.
Tale unità presenta anche un'altra importante caratteristica, secondo cui ogni qualità o entità può trasformarsi nel suo opposto: in base a questo principio, in determinate circostanze, il debole può vincere il forte o il nemico trasformarsi in amico (e viceversa).
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Formato | Libro - Pagine: 222 - 15,5x21,5icm |
EAN13 | 9788827218068 |
Lo trovi in: | Tradizioni orientali |
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Recensioni Clienti
4,67 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Julieta
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Interessantissimo, mi ha aiutato a capirmi meglio ed agire nel mio interesse per primo. Le colpe non sono più colpe ma ben si lezioni.
Marco
Acquisto verificato
Voto:
Gli orientali sono esperti nel trovare soluzioni impensabili e creative a problemi che apparentemente sono privi di soluzione. Qui si riportano episodi tratti dalle varie guerre che hanno segnato la Cina nell'antichità, e come condottieri che si trovavano in una posizione di svantaggio sono riusciti a ribaltare la situazione in loro favore usando, anzichè la forza del loro esercito, la furbizia e, perchè no, l'inganno. Queste strategie possono poi essere applicate con successo in altri campi come la negoziazione, la psicoterapia, ecc.
Alessandro
Voto:
Il libro è l'ideale completamento del Tao-Te-Ching, dell'Arte della guerra e dell'I-Ching. Questo è il fondamento del libro, ovvero i 36 stratagemmi vengono presentati e contestualizzati all'interno di questi libri. Nel testo ci sono espressi riferimenti e confronti con ciò che dicono gli altri testi. Per ogni stratagemma si trova: la sentenza (esempio: Convincere la tigre a lasciare le montagne), la spiegazione sommaria correlata coi libri nominati in precedenza e poi la trattazione più approfondita. Quest'ultimo aspetto è sviluppato secondo un metodo schematico molto comodo per il lettore: inizialmente si chiarisce a cosa si riferisce lo stratagema in senso generale, poi viene presentato lo stratagemma nella storia. La metodologia della trattazione è sempre precisa e le note permettono di colmare l'eventuale gap di conoscenza che presumibilmente non si ha. Gli strataggemmi sono divisi per categorie, quindi ci sono quelli per guadagnare terreno o quelli per un attacco diretto. Interessante è l'applicazione degli stratagemmi. Ogni stratagemma può essere applicato tanto in guerra, quanto in politica, quanto nella vita e questo ci permette di avere tra le mani uno strumento di comprensione di ciò che ci circonda, oltre a uno strumento per l'uso personale. Infatti, come nel tao, il passaggio da uno stratagemma all'altro è naturale, quindi la lettura è dinamica e mai fissa. Concludendo, più che un libro, è uno strumento per leggere il funzionamento di ciò che ci circonda.