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Descrizione
Paolo Rumiz, racconta "passo dopo passo" (in questo caso letteralmente) l'esperienza di un itinerario a piedi lungo una settimana. Una narrazione che consente di aprire finestre su mille temi: lupi, orsi, stelle, bivacchi, incontri, mappe, orientamento, frontiere, storia e storie.
Il tema più importante è però "camminare", tecnica che abbiamo dimenticato sostituendo sempre di più viaggi virtuali a quelli reali.
La prima tappa è da Trieste a Gracisce e poi giorno dopo giorno -da Gracisce a Montona -da Montona a Tignan -da Tignan a Cafanaro -da Cafanaro a Valle -da Valle a Fasana -da Fasana a Promontore. Attraversando la frontiera croata e quella slovena costeggiando la ferrovia che irrora di sé il territorio ed evitando l'autostrada che lo desertifica. Attraversando valli e risalendo monti ma sempre anelando al mare come meta finale.
Questo libro, rivolto ai giovani lettori e naturalmente anche agli adulti di riferimento, può essere una guida precisa da seguire, una lettura che diventa occasione di approfondimento e un testo che può ispirare altri viaggi e altri itinerari.
Dettagli Libro
Editore | Feltrinelli Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2012 |
Formato | Libro - Pagine: 128 - 14x22cm |
EAN13 | 9788807921810 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Paolo Rumiz è giornalista de "la Repubblica" e "Il Piccolo" di Trieste. Tra i suoi libri: "La secessione leggera" (2001), "Tre uomini in bicicletta" (con Francesco Altan; 2002), "È Oriente" (2003), "La leggenda dei monti naviganti" (2007), "Annibale" (2008), "Il bene ostinato" (2011), la riedizione di "Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia" (2011), "A piedi" (2012), "Trans Europa Express" (2012), "Morimondo" (2013), "Come cavalli che dormono in piedi" (2014), "Il ciclope" (2015).
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