Abitare l'Amore

Siamo davanti all’avvento di una Nuova Umanità con il cuore al centro, tra intelletto ed istinto, tra ragione e reazione. Siamo pronti per una nuova evoluzione dell’essere umano e chi osserva con cuore aperto può certamente accorgersi che molti cambiamenti sono già avvenuti e altri ancora sono in atto.

Nasce da queste riflessioni il desiderio da parte di Monica Grando di scrivere questo libro che si snoda attraverso le vicende raccontate tramite uno scambio epistolare tra Viola, una donna che dal dolore riesce a rinascere entrando nei suoi più profondi abissi e da quegli abissi estrae perle preziose da donare al mondo, e Leo, anima libera perfettamente connessa alla sua essenza.

Ci sono anime che si stanno cercando e incontrando per perdonarsi e per perdonare. Donne e uomini che sentono di dovere sanare ingiustizie e abusi di vite passate.

Anime a cui è data la possibilità di mettere un punto a quanto accaduto in lontani tempi e spazi. Anime che donandosi possono sperimentare l’amore incondizionato.

Sono anime che attraverso uno sguardo possono cambiare il destino delle generazioni future annullando i torti fatti dalle generazioni passate.

Donne e uomini che possono amarsi totalmente senza aspettativa alcuna. Senza bisogni, richieste, doveri, solo: io ci sono, tu ci sei. Io ti accolgo con il mio femminile sanato e tu mi proteggi con il tuo maschile riconosciuto. Io ti riconosco e tu riconosci me. Io vedo e onoro la tua bellezza e tu vedi e onori la mia. Senza bisogno di aggiungere altro.

Un maschile ed un femminile che riconoscono reciprocamente la propria complementarietà e ne celebrano la sacralità verso il ritorno all’Uno.

Questo dono oggi è nelle mani di grandi donne e grandi uomini che riconoscono la loro divinità e si permettono di essere guaritori di se stessi e dell’umanità.

Ci sono legami così indissolubili che superano lo spazio ed il tempo. Sono gli incontri di quelle anime talmente legate da promettersi di rincontrarsi in ogni vita per assaporare anche solo per qualche istante quell’abbraccio che profuma di ricordi passati.