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Descrizione
Il libro approfondisce l'origine dell'alfabeto ebraico, mostrandone l'evoluzione storica e le basi mistiche, anche con l'ausilio dei testi fondamentali della tradizione cabbalistica, che l'autore ha tradotto dall'originale.
Le 22 lettere dell'alfabeto ebraico, da sempre oggetto di grande rispetto perché consentono la rivelazione dei Nomi divini, sono alla base della contemplazione mistica e rappresentano autentici universi condensati in simboli.
Ogni lettera contiene la quintessenza dell'energia universale e la loro pronuncia, scrittura o contemplazione libera forze potenti che entrano in risonanza con i gradi più profondi della coscienza e parlano direttamente alla nostra anima.
Un libro indispensabile per chi studia la Qabalah, ma anche per chi è interessato al simbolismo e alle origini degli alfabetiDettagli Libro
| Editore | Venexia Edizioni |
| Anno Pubblicazione | 2008 |
| Formato | Libro - Pagine: 254 - 14,5x22cm |
| EAN13 | 9788887944662 |
| Lo trovi in: | Qabbalah - Cabala |
| Posizione in classifica: | 1.118° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autore
Georges Lahy (Virya) è studioso di mistica ebraica da oltre trenta anni e autore di numerose opere sulla Qabbalah. Riconosciuto specialista di Qabbalah mistica, fu iniziato a tali studi dal grande cabbalista iemenita Rav Meir Yefath. Lahy è specializzato sia in scritti ebraici antichi sia nei vari orientamenti della Qabbalah moderna. Dirige dei centri studi internazionali nei quali approfondisce i collegamenti tra le pratiche mistiche ebraiche e quelle delle altre tradizioni.
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Recensioni Clienti
4,73 su 5,00 su un totale di 11 recensioni
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Riccardo
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Voto:
Un libro non solo fondamentale per chiunque voglia studiare la Qabalah, ma anche molto bello. Già dalle prime pagine, mi ha sorpreso la bellezza del capitolo “fuoco nero su fuoco bianco” in cui l’Autore, con una capacità comunicativa notevole, trasmette i concetti legati al dispiegarsi della Manifestazione (o della Creazione, a seconda delle credenze): dall’Ein, lo zero metafisico, il vero Infinito, fino alle ventidue energie intelligenti differenziate, incarnate dalle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, e al loro comporsi nelle parole… è questo il senso di lingua sacra. Inevitabile accorgersi delle analogie con il Vedanta e con il Tantra….. In mezzo a tanta bellezza sorgono comunque nel il lettore non poche perplessità; non poche, ma ne citerò qui solo una, la maggiore: nel testo si fa spesso riferimento ai versetti dell’Antico Testamento, ed è davvero difficile conciliare i contenuti così elevati di cui abbiamo appena detto, con quel dio assetato di sangue che troviamo nella Bibbia.
Marina
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Voto:
Ritengo Lahy un maestro soprattutto in materia di Gematria , Tseruf e conoscenza delle lettere ebraiche. Le sue analisi sono sempre profonde e le descrizioni sono facilmente comprensibili anche da chi non è pratico della materia. Libro assolutamente necessario per lo studio della kabbalah.
Sandra
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Voto:
Testo indubbiamente notevole seppur impegnativo! Mi ha incuriosita parecchio fin dall'inizio e devo dire che non ha assolutamente deluso le mie aspettative.
Francesca
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Voto:
Molto ben scritto, approfondito e specifico, ma articolato in modo da essere fruibile anche per chi si affaccia al complesso mondo dell' ebraismo.
Barbara
Acquisto verificato
Voto:
Ottimo manuale per cominciare lo studio della cabala, della gematria e della scrittura ebraica in generale. L'autore George Lahy é un'autorità in materia e questa edizione é stupenda.
