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Descrizione
"Le piaceva molto il caffè, quella bevanda nera portata lì da quegli audaci viaggiatori di tanto tempo fa. L'abitudine di bere il caffè era uno dei segni del suo progresso verso la civilizzazione dell'uomo bianco, oltre a quello di passare dal teepee alla capanna di tronchi, un'altra conquista. Aveva imparato a leggere l'abbecedario e a scrivere il suo nome."
Dopo "Old Indian Legends", straordinaria raccolta di originali leggende indiane dall'atmosfera magica, Zitkala-Sa ritorna con una seconda opera.
Questo libro, principalmente autobiografico, testimonia l'infanzia felice dell'autrice, in compagnia della madre e delle sagge storie degli anziani, e poi il trasferimento all'est, alla rigida scuola per indiani dell'uomo bianco.
Dal teepee nella prateria alla "scuola per indiani", Zitkala-Sa, una delle prime autrici Native Americane mai pubblicate, racconta in questa opera il traumatico passaggio dal periodo gioioso dell'infanzia alle mille regole che vengono imposte a lei, giovane "selvaggia".
La scuola missionaria non è l'avventura che Zitkala-Sa si aspettava: la scuola è severa, i suoi lunghi capelli sono tagliati corti e si parla solo inglese. Pur essendo un'esperienza molto amara, la giovane Zitkala-Sa sa bene che l'educazione occidentale e le mille umiliazioni che comporta sono necessarie per combattere le ingiustizie dell'uomo bianco con le stesse armi. Zitkala-Sa è infatti destinata a diventare infine lei stessa insegnante alla scuola indiana.
I racconti inseriti in questo libro non sono leggende, ma vere e proprie storie che inducono alla riflessione sulla nuova vita del popolo della scrittrice, e sulla difficile convivenza con le leggi dell'uomo bianco.
Il capitolo finale, "Il problema degli Indiani d’America", è un vero e proprio appello che sostiene i diritti dei Nativi Americani e contiene una severa critica del sistema di gestione dell’Ufficio governativo degli Affari Indiani, attraverso burocrazia, corruzione e una tutela falsa e dannosa dell’Uomo Rosso.
In "American Indian Stories” troviamo la Zitkala-Sa attivista per i diritti dei Nativi Americani, e la condanna di un razzismo crudele e persistente, ma anche, ai suoi occhi, incomprensibile e ridicolo.
Dettagli Libro
Editore | Mauna Kea Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2022 |
Formato | Libro - Pagine: 150 - 14x21cm |
EAN13 | 9788831335294 |
Lo trovi in: | Nativi Americani |
Autore
Zitkala-Sa, che in Lakota vuol dire Red Bird, Uccello Rosso, è conosciuta anche come Gertrude Simmons, il nome assegnatole dai missionari, e come Gertrude Bonnin, il suo nome da sposata. Nacque il 22 febbraio 1876, nello stesso anno della famosa Battaglia del Little Big Horn. Scrittrice, traduttrice, musicista e attivista per i diritti del suo popolo, si adoperò per migliorare le condizioni dei Nativi Americani e per salvaguardarne la cultura.
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