Descrizione
Questo volume si basa sull'esperienza e sul lavoro di Louise L. Hay nel campo dell'assistenza ai malati di aids, ma le affermazioni e gli esercizi di autoconsapevolezza in esso contenuti sono comunque applicabili ai malati di cancro, ai cardiopatici, ai diabetici, insomma a tutti coloro che soffrono di gravi malattie.
Un nuovo vibrante appello di Louise L. Hay, una lucida e commossa testimonianza del grande potere di guarigione dell'amore, ma anche una guida per affrontare e sconfiggere un male devastante, oltre che un'occasione unica per trovare le risposte ai nostri interrogativi più angosciosi.
L'autrice analizza in particolare:
- le cause scatenanti la malattia;
- l'innesco del processo di autoguarigione in relazione all'ambiente esterno;
- i rapporti con le situazioni sanitarie, l'utilizzo di terapie alternative e la dolorosa eventualità della morte.
Dettagli Libro
Editore | Armenia Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1999-2005 |
Formato | Libro - Pagine: 320 - 14,5x21cm |
EAN13 | 9788834417768 |
Lo trovi in: | Aids |
Autore

Dello stesso autore:
Recensioni Clienti
4,40 su 5,00 su un totale di 5 recensioni
-
5 Stelle
80% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
20% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
SABRINA
Acquisto verificato
Voto:
Louse è la traduttrice del mondo dello spirito. Lei riesce a portare a tutti, con semplici parole, cosa può farci rinascere.
Sabrina
Voto:
All'origine era un altro il libro della Hay che avevo ordinato presso il "Giardino dei Libri", ma a causa di un problema l'ho poi successivamente cambiato con questo. Come per l'altro libro che ho letto della stessa autrice, devo dire che non mi ha esaltata troppo, ne' pure mi ha convinta. Ho capito che le tematiche espresse dalla Hay (e che condivido) sono pero' affrontate in un modo a me non consono e che purtroppo non me la fanno amare. Questo pensiere positivo a tutti i costi e di una faciloneria spregiudicata mi urta un po' e preferirei che certi temi fossero trattati in un modo meno semplicistico e "facilone". Rimane comunque un pensiero personale che non mina alla qualita' dell'autrice stessa che rimane pur sempre una delle piu' amate del genere "pensiero positivo", ma a me personalmente non piace molto. Non consiglio questo libro, dunque, a chi come me non apprezza il positive thinking a tutti i costi. Al contrario e' da consigliare vivamente a chi piace il genere "pensiero positivo".
Elisabetta
Acquisto verificato
Voto:
Di facile lettura, concetti chiari che puoi sperimentare quotidianamente, libro di grande apertura al mondo. E' un libro che insegna a non avere paura e ad andare incontro alla vita.
Andrea
Voto:
Questo è un libro importante. Onore alla casa editrice Armenia per averlo portato sul mercato italiano quando già era fuori catalogo da tempo negli USA e poteva apparire "datato". Peccato sia uscito fuori catalogo, per cui cercate di procurarvene una copia finchè ne circolerà qualcuna come remainder. Innanzitutto è un libro che va contestualizzato, scritto a metà anni '80, quando l'aids stava falciando la comunità gay statunitense, quando molti medici americani si rifiutavano persino di visitare i malati di aids, quando una delle poche cure disponibili era l'AZT (che oltre a uccidere il virus uccideva il paziente), quando lo stato e la chiesa protestante americana tuonavano dall'alto definendo l'aids la peste dei gay. Louise Hay fu, come dice ella stessa nel libro, una delle pochissime voci a dare a questi ragazzi e uomini una speranza. "Sei stata il capitano della mia nave" le dirà uno dei suoi "pazienti" poco prima di morire. In realtà il libro parte dalla piaga dell'aids per analizzare il perchè del comportamento autodistruttivo di gran parte dei gay "se è riprovevole come parte degli etero tratti i gay è MOSTRUOSO come i gay si trattino gli uni gli altri). La Hay cerca di smantellare i punti chiave di questa cultura basata sui concetti cardine di "bellezza" e "giovinezza" portando sulla strada dell'amore "senza condizioni", per se stessi e gli altri, Oggi è il 2013, c'è l'antiretrovirale, e per certi versi l'aids è diventata una malattia "cronica". Eppure nonostante sia il 2013, ci sia l'antiretrovirale e io sia giovane, già ho visto due ragazzi morire prematuramente a causa di questo maledetto virus. Questo libro è attuale oggi come lo era negli anni '80, e, per le ragioni che ho esposto sopra, lo è per tutti i gay, non solo per chi sia hiv positivo. Prezioso.
Anna
Acquisto verificato
Voto:
semplicita', chiarezza, profondita' di linguaggio aiutano in tutti i momenti della nostra vita le SUE parole, grazie per avercele donate.