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Descrizione
Un altro tassello del vasto progetto di demitologizzazione delle categorie musicali occidentali concepito da de la Motte. Sistematicamente, ‘armonia’, ‘melodia’, ‘contrappunto’, e ora ‘analisi’, sono sottratte all’astratto mondo iperuranio delle essenze e ricondotte al loro più autentico status di norme radicate in condizioni storiche e antropologiche date.
Nel suo vasto progetto di ricondurre le categorie assolute della musicologia tedesca entro una prospettiva storico-antropologica, de la Motte riscatta la pratica dell'analisi musicale rivendicandone, da una parte il lato creativo, inventivo, in cui l'analista si deve forgiare da sé, volta per volta, degli strumenti (non certo gli unici, o quelli 'giusti') utili a indagare il fenomeno musicale; dall'altra mettendo a nudo la venatura di soggettività che rimane ineludibile retaggio dell'impresa analitica.
E lo fa a suo modo, sia inventando, appunto, con una creatività appassionante, strumenti analitici che nascono dal rapporto stesso che l'analista, con la sua personalità, la sua cultura, e, perché no, col suo gusto personale, instaura con l'opera musicale; sia chiedendo a un personaggio della statura di Carl Dahlhaus di buttar giù, alla fine di ogni analisi, un paio di pagine di critica, come una mini-controanalisi che, se necessario, smonti o anche ribalti il lavoro di de la Motte.
E Dahlhaus fa questo senza complimenti, col suo ben noto acume critico, con la capacità di penetrazione che in poche righe apre prospettive, panorami insospettati. Quale messaggio più profondamente educativo per chi studia questa materia? Anche in questo volume, il cuore del lavoro di de la Motte resta il suo impegno didattico, verso chi in futuro la musica dovrà farla, o anche solo conoscerla e comprenderla.
Dettagli Libro
Editore | Astrolabio Ubaldini Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 250 - 15x21cm |
EAN13 | 9788834018019 |
Lo trovi in: | Musicologia |
Autore
Diether de la Motte (1928-2010) è nato a Bonn, ha studiato a Detmold composizione, pianoforte e direzione d’orchestra ed è stato docente, critico musicale e consulente editoriale. Nel 1964 è stato nominato professore alla Musikhochschule di Amburgo per gli insegnamenti di Composizione, Teoria musicale, Teoria della forma e Lettura della partitura; a partire dal 1988 ha insegnato alla Musikhochschule di Vienna. Numerosi sono i suoi scritti didattici e teorici. Nella presente collana sono stati pubblicati il Manuale di armonia e ha melodia.
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