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Descrizione
Un romanzo che si legge tutto d'un fiato, pieno di pathos, nell'alternanza fra passato e presente, fra digressioni filosofiche e duri casi, e non riesci a distinguere i flashback dai flashforward, in una regia narrativa volutamente frantumata e pur sapiente nella sua spietatezza.
Autobiografia? Fiction? Autobiografia in forma di fiction? O quattro autobiografie, come recita il sottotitolo...
...Quattro storie che si intrecciano, destini incrociati o varie disparate periclitanti fasi esistenziali?
Vittorio, Vito, Tore, Vittorino: quattro, nessuno e centomila. Infine - forse... - uno.
Un percorso interiore difficile, di ricerca, passando per le innumerevoli forche caudine che la vita inevitabilmente riserva.
"All'interno di ciascuna sfera abbozzò quattro personaggi con disegni appena stilizzati.
Quattro distinte figure: l'omino che correva era un atleta, quello col foglio e la penna in mano era un poeta, quello con il grafico alle spalle era un manager, quello con una griglia davanti era un prigioniero.
Quest'ultimo inquietava.
«Cosa accomuna le quattro figure?» ripetè tre volte...".
Dettagli Libro
| Editore | La Vita Felice |
| Anno Pubblicazione | 2019 |
| Formato | Libro - Pagine: 135 - 14,5x21cm |
| EAN13 | 9788893464093 |
| Lo trovi in: | Storie che ispirano |
Autore
Bruno Ferrari è nato a Vigevano. Medit-attivo. Fa vita ritirata. Ama definirsi “dilettante” nell'accezione antica di colui che opera per diletto. Presso La Vita Felice nel 2012 ha pubblicato Una volta sapevo volare e nel 2016 insieme ad Alberto Figliolia Dal post-it al poetweet.
Recensioni Clienti
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Veronika
Acquisto verificato
Voto:
Mi ha coinvolto fino in fondo la storia mozzafiato raccontata. Bellissimo l'intreccio dei personaggi e i tempi che potrebbero diventare un film perfetto. Consiglio di leggerlo a chi piace la bella scrittura. E anche regalarlo, non solo come regalo di Natale. Ma vi avviso, è una storia forte con un messaggio d'amore altrettanto bello.
