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Descrizione
Racconta Plutarco che il tiranno Pittaco, dovendo inviare al re d’Egitto le carni migliori e le peggiori per il sacrifìcio, scelse di mandargli la lingua, «l’organo fonte dei beni, ma anche dei mali maggiori».
Attraverso aneddoti esemplari, nei due brevi opuscoli tratti dai Moralia e qui raccolti, Plutarco smaschera la natura ambigua e pericolosa della parola, criticando la vuota retorica che furoreggiava nelle piazze del suo tempo e l’incapacità di porgere l’orecchio alle parole altrui e di ponderare le proprie.
Quanto attuali siano i temi trattati sarà del resto subito chiaro al lettore, che si riconoscerà - suo malgrado - in queste pagine.
Dettagli Libro
Editore | Garzanti Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 96 - 11x16cm |
EAN13 | 9788811602682 |
Lo trovi in: | Top Italia Saggi |
Posizione in classifica: | 6.452° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Recensioni Clienti
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Michele
Acquisto verificato
Voto:
Libro classico di Plutarco, ma ancora molto attuale.Scritto per un giovane allievo divenuto ormai maturo, per educarlo (in passato l'educazione dei bambini e giovani era fondamentale per la società) a stare attento ed ascoltare per evitare ogni manipolazione, come pure imparare l'arte di tacere.Libro da leggere in una società mediatica come la nostra.