Descrizione
La dimensione dell'ascolto è una condizione essenziale per lo sviluppo di una buona relazionalità. Purtroppo gli attuali ritmi di vita stanno rendendo aleatori sia l'ascoltare se stessi che l'ascoltare l'altro e l'essere dall'altro ascoltati. Eppure, ognuno di noi porta dentro di sé lo struggente bisogno di vivere tutte e tre queste esperienze. Se viene meno anche solo una di esse, corriamo il rischio di diventare stranieri a noi stessi e all'altro.
Naturalmente l'ascolto, perché sia fonte di benessere, deve essere un buon ascolto. Solo così sono possibili l'incontro, il dialogo e la comprensione interpersonale e sociale.
L'ascoltare è un'arte difficile. È certamente più difficile del parlare. E lo è soprattutto oggi. La nostra infatti è una società in cui tutti parlano ma pochi ascoltano. E quei pochi che sono disposti a farlo sembrano privilegiare l'ascolto virtuale, nuovo muretto e nuova piazza in cui trovano spazio i vari social network.
Il buon ascolto è per sua natura circolare, per cui chi ascolta è anche ascoltato e chi è ascoltato, ascolta. Ciò favorisce la capacità di ascoltare se stessi senza cadere nel narcisismo e di ascoltare l'altro senza cadere nel conformismo.
Evolutivamente, in principio è l'ascolto. La parola viene dopo. Non c'è nessun Io parlo se non è preceduto da un Io ascolto. Se, dunque, avremo imparato ad ascoltare, sapremo anche parlare.
Dettagli Libro
Editore | Magi Edizioni Scientifiche |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 152 - 13x21cm |
EAN13 | 9788874870615 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
Autore
Potrebbero interessarti anche:




Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 1 recensione
-
5 Stelle
100% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Marica
Acquisto verificato
Voto:
Bellissimo! L'ascolto, è la capacità di porre attenzione alla comunicazione dell’altro senza formulare giudizi. È un atto intenzionale che impegna la nostra attenzione a cogliere quanto l’altro ci riferisce sia in modo esplicito che implicito, sia a livello verbale che non verbale. Questo libro lo spiega bene!