Descrizione
Quest'opera ci offre tutti gli strumenti per migliorare la nostra respirazione, farci ottenere il giusto equilibrio tra i livelli di ossigeno e anidride carbonica nell’organismo e liberarci dalla schiavitù dei medicinali.
Cos’è il Metodo Buteyko? È una delle cure non farmacologiche più efficaci contro l’asma. È un rimedio naturale, scientificamente provato in vari studi clinici, utile per contrastare anche altri problemi di salute.
Le rivoluzionarie scoperte del prof. Buteyko, che hanno riscontrato un grande successo presso il pubblico, sottolineano l'importanza dell’ottimizzazione del respiro per restare o tornare in salute ed essere in ottima forma fisica. In Attacco all’asma... e non solo la dottoressa Fiamma Ferraro ci presenta questo metodo.
Questa versione aggiornata riporta nuovi dati e informazioni, frutto dei continui studi dell'autrice. Gli esercizi suggeriti sono stati perfezionati dalla dottoressa durante lo svolgimento della sua attività medica.
Attacco all'asma.. e non solo si conferma come punto di riferimento essenziale per chi vuole restare o tornare sano ed in ottima forma.
Allegati
Indice
PARTE I
Le basi teoriche e scientifiche del metodo Buteyko
Capitolo 1 - Il respiro: come si svolge?
- La composizione dell’aria atmosferica
- Il riflesso respiratorio. L’ossigeno (O2) e l’anidride carbonica (CO2)
- Prodotto di scarto? No, una risorsa
- Una problematica trascurata
- Interdipendenza tra malattie e anomalie respiratorie
- Iperventilazione e funzioni della CO2
- La respirazione meccanica
- Passaggio dai polmoni al sangue dei gas contenuti nell'aria
- Passaggio dell’ossigeno dal sangue alle cellule dei tessuti
- Conclusione
Capitolo 2 - Il dottor Buteyko e le basi scientifiche del suo metodo
- Il professor Konstantin Pavlovich Buteyko (1923-2003)
- Le basi teoriche
- Le sperimentazioni
- Il riconoscimento ufficiale
- Diffusione del metodo
- Il contenuto essenziale del metodo Buteyko
- Validità scientifica del metodo Buteyko
- Gli studi in Occidente
- Il metodo sul «New York Times»
- Buteyko e pranayama
- Un’altra conferma: gli studi sulla ipocapnia
Capitolo 3 - L’asma: uno stato di broncocostrizione
- associato a infiammazione
- Premessa
- Aumento del numero degli asmatici
- Di asma non si muore (o meglio non si moriva)
- L’errore
- Il trattamento consueto e quello raccomandato dal dottor Buteyko
Capitolo 4 - Problemi di salute diversi dall'asma
- Premessa
- Disturbi suscettibili di miglioramento con il metodo Buteyko
- Problemi cardiaci e vascolari
- Problemi di vista
- Equilibrio acido-base
- Il sistema nervoso
- Il sonno e l’insonnia
- Il sistema immunitario
- Fibromialgia e stanchezza cronica. Malattie con causa incerta
- Infiammazioni
- In caso di tumore?
- Prevenzione, mantenimento di una buona forma ed effetto anti-invecchiamento
- Considerazioni sulla CO2 in generale e sul suo ruolo anche nel clima e nell'ambiente
PARTE II:
Le pratica del metodo Buteyko
Capitolo 5 - Premesse importanti per una migliore comprensione e applicazione del metodo
- Domande, affermazioni e osservazioni importanti
- L’inconsapevolezza dell’importanza del proprio respiro
- Un briciolo di psicologia
- Esperienze cliniche dell’Autrice con il metodo Buteyko
- I costi dell’insegnamento e i sistemi sanitari pubblici/nazionali
Capitolo 6 - Accertare la situazione di partenza e il progresso
- Il “Test dell’iperventilazione forzata”
- Il Rebirthing
- La pausa controllo (PC): la “misurazione dell’iperventilazione” oppure “misurazione fai da te dell’ossigenazione globale dell’organismo”
Capitolo 7 - Norme di buona condotta respiratoria! Modificazioni delle abitudini respiratorie
- Premesse e princìpi generali
- Princìpi generali
- Prestare attenzione ai comportamenti respiratori nell'arco delle 24 ore
- Azioni respiratorie quotidiane
- Il diaframma: muscolo per eccellenza della respirazione!
- Il rilassamento muscolare
- Il portamento fisico
- Asma e metodo Gesret
Capitolo 8 - La consapevolezza del proprio respiro
- Focalizzazione sul respiro
- Consiglio pratico
Capitolo 9 - Come imparare e praticare il metodo Buteyko
- Precauzioni e controindicazioni; è necessario un istruttore? Se sì, come sceglierlo?
- La scelta dell’istruttore Buteyko
- Comunicazioni importanti per gli asmatici
- Come si svolge l’insegnamento?
Capitolo 10 - Alcuni Esercizi “Fai da te”
- Domande frequenti
- Premessa vitale
- Semplici esercizi “Fai da te”
- Consiglio per chi è affetto da ansia e/o ha il diaframma contratto
- Altri esercizi
Capitolo 11 - La non fossilizzazione del metodo e Regole generali per lo svolgimento degli esercizi
- La “non fossilizzazione” e “non standardizzazione” nel riaddestramento respiratorio secondo il metodo Buteyko
- Il Tailoring: riaddestramento respiratorio “su misura”
- Tre regole fondamentali… e dei consigli
- In caso di attacco d’asma
- Effettuazione degli esercizi per via orale?!
- Il respiro, l’asma e l’esercizio fisico
Capitolo 12 - Il metodo Buteyko per i bambini
- Premessa
- I genitori
- L’importanza della respirazione dal naso e l’eventuale applicazione del cerotto in età pediatrica
- Insegnamento del metodo Buteyko in età pediatrica
- Immagini
- Pausa controllo ed esercizi
- Bambini di 9-11 anni
- Bambini di 12-15 anni
- Ragazzi dai 16 anni in su
- Esercizi per bambini asmatici
Capitolo 13 - Altri aspetti pratici del metodo
- La convivenza con il metodo Buteyko “fatto su misura”
- Il fattore tempo: Time waits for nobody (Freddie Mercury)
- Aspettative
- Reazioni di “disintossicazione” e peggioramenti
- Suggerimenti per “problemini” frequenti
- Errori comuni
- Apprendimento e insegnamento del metodo Buteyko
- Rapporti tra gli esercizi Buteyko e lo Yoga
Capitolo 14 - Il ruolo negativo dello stress sul modo di respirare
- La psiconeuroimmunologia: il potere dello stress
- Manifestazioni organiche dello stress: sintomi vaghi e malattie
- Ahi ahi lo stress… oltre all'addestramento respiratorio Buteyko cosa fare?!
Capitolo 15 - Quali fattori ostacolano o impediscono il successo?
- Mancanza di pazienza e perseveranza
- Presenza di problemi di salute in fase acuta o di scompenso
- Forte ansia e stanchezza
- Carenza di elementi vitali necessari e/o presenza di un livello eccessivo di sostanze tossiche-micosi
- Conclusione delle raccomandazioni pratiche e terapie di supporto
- Alimentazione eccessiva e mancanza di movimento, problemi meccanici
- La mancanza di successo come campanello d’allarme
- Il metodo Buteyko come “rimedio universale”?
Capitolo 16 - Testimonianze
PARTE III
La respirazione e il movimento fisico
Capitolo 17 - Movimento e ritmo, onde e frequenze
- Il movimento fisico. Perché è importante?
- Lasciar fare alla natura?
- Il battito del cuore e l’importanza della HRV
- La teoria delle Superonde di Irving Dardik
- L’Attività aerobica
- Qual è il modo ottimale per effettuare movimento fisico intenso o attività sportiva?
- Problemi di salute
- L'ossigenazione progressiva di Manfred von Ardenne
Conclusione
- Appendice 1
- Appendice 2 - Alcuni brani estratti dal mio notiziaro Buteyko
Dettagli Libro
Editore | Macro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 275 - 13,5x20,5cm |
EAN13 | 9788828505471 |
Lo trovi in: | Cure alternative |
Approfondimenti
Capitolo 17: Movimento e ritmo, onde e frequenze
Il movimento fisico. Perché è importante?
Il collegamento tra movimento, modo di respirare e battito del cuore appare evidente. Tutti abbiamo notato come, durante una corsa o quando saliamo le scale, abbiamo bisogno di respirare più intensamente, e il cuore batte più in fretta di quando siamo seduti tranquilli in poltrona. Come mai? In termini sintetici: perché durante il movimento abbiamo bisogno di produrre-consumare più energia e per questo occorre più ossigeno, e inoltre perché durante il movimento viene prodotta molta CO2 che, quando è effettivamente in eccesso, va eliminata con una respirazione più intensa del solito. L’argomento è molto importante e vorrei quindi, a parte alcune indicazioni su esercizi di respirazione in movimento già esposti nelle pagine precedenti, approfondirlo ulteriormente.
Ho ripetutamente messo in rilievo come sia diffusa, in materia di CO2, una percezione non rispondente alla realtà. La CO2 è infatti contenuta solo in percentuali minime (0,03%) nell’aria che respiriamo. L’aumento nell’atmosfera di CO2 (che al massimo, nelle attuali condizioni naturali, può raggiungere lo 0,04-0,05%), anche se può essere dannoso per altri motivi (surriscaldamento dell’ambiente a seguito dell’effetto serra), è invece del tutto irrilevante in relazione alla nostra respirazione; sono ben altre le sostanze dannose contenute nell’aria che respiriamo (monossido di carbonio ecc.). Da dove viene quindi quel 6,5% di CO2 di cui le nostre cellule hanno bisogno per funzionare bene? È prodotto appunto all’interno dell’organismo durante il processo di produzione d’energia, come prodotto “collaterale” (non utilizzo il termine “sotto” prodotto perché può trarre in inganno quanto al valore del “prodotto”).
Durante il movimento fisico intenso, l’organismo brucia molte calorie, produce-consuma molta energia e quindi produce anche una quantità particolarmente elevata di CO2.
Ovviamente, tutti sanno che il movimento fisico fa molto bene. Tra i suoi effetti benefici vengono in genere elencati il fatto che si bruciano calorie (e quindi si mantiene la linea), si eliminano scorie con il sudore, vengono irrorati di sangue i tessuti e quindi se ne migliora l’ossigenazione, viene tenuto in allenamento il cuore e migliora la circolazione. Non viene tuttavia mai menzionato che durante il movimento fisico intenso viene prodotta una grande quantità di CO2; anzi, semmai questa circostanza, quando non viene ignorata, viene presentata come un effetto collaterale negativo al quale, si aggiunge subito per tranquillizzare, l’organismo pone rimedio respirando molto di più e quindi dissipando subito questo aumento di CO2!
Analogamente, si insiste sul fatto che quando si fa movimento è bene non oltrepassare la “soglia aerobica” (vedremo di definire meglio tra poco questo termine) e non finire nella produzione anaerobica d’energia. Tra gli svantaggi di questo passaggio viene tra l’altro elencato il fatto che l’acido lattico, prodotto quando si oltrepassa la soglia aerobica, provoca i noti indolenzimenti nei muscoli sforzati. Non viene anche qui, ovviamente, mai considerato e menzionato quello che invece, a mio avviso, è uno degli svantaggi principali della produzione anaerobica d’energia, e cioè che, in questa produzione anaerobica, il “prodotto di scarto” non è la CO2 (come accade invece durante la produzione aerobica) ma appunto acido lattico.
Continua a leggere il capitolo 17 del libro Attacco all'Asma... e Non Solo
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cristina nero
Acquisto verificato
Voto:
Uno dei pochi libri sul metodo Buteiko, un metodo secondo me che non ha ricevuto il giusto riconoscimento, il medico giapponese da cui ha preso il nome è riuscito a guarire centinaia di persone migliorando la respirazione dei suoi pazienti. Un libro assolutamente da leggere e cercare di applicare nel quotidiano
Rosanna
Acquisto verificato
Voto:
Per carità! Presa da una euforia mistica sono andata a lezione da questi autori, ma grande delusione! Da non consigliare a nessuno!
Riccardo
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante, soprattutto per la logica e la semplicità che sta dietro al metodo Buteyko che viene spiegato anche piuttosto dettagliatamente. Tuttavia, non condivido ciò che pensa l'autrice riguardo a mascherine e "farmaci sperimentali" odierni (mi riferisco a ciò che la dott.ssa scrive nel suo sito) e mi pare quasi che lei abbia cambiato opinione rispetto a quello che scriveva all'intero delle proprie opere.
Maria
Acquisto verificato
Voto:
Un bel libro per chi ha problemi di ansia, molto utile per aiutarla a combattere è un testo adatto a tutti
Carmen
Acquisto verificato
Voto:
libro molto interessante soprattutto perchè fa molta chiarezza sulla giusta respirazione.Da leggere sicuramente per chi vuole prendere in mano il proprio stato di salute.
Maura
Ė difficile da applicare come metodo? Giusto per capire se vale la pena leggerlo e provare a metterlo in atto, dato che soffro d'arma da alcuni anni!