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Descrizione
Un saggio rigoroso e appassionante che permette di scoprire cosa si nasconde dietro gesti e abitudini che diamo per scontati.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace" è un proverbio che conosciamo tutti e che spesso usiamo per giustificare i nostri gusti individuali.
Ma "ciò che piace" non è così soggettivo, anzi, spesso corrisponde a uno o più modelli di conformità estetica definiti dalle società in cui viviamo.
Dall'abbigliamento alle acconciature, dalla depilazione al trucco, dall'igiene personale ai tatuaggi, ogni giorno costruiamo culturalmente il nostro corpo seguendo - o sfidando - un complesso sistema di valori talmente interiorizzato da sembrare naturale.
L'antropologia del corpo si occupa di queste pratiche, dei loro significati e dei processi che ne determinano la nascita, la diffusione e persino l'estinzione.
In questo libro, attraverso dieci oggetti di uso quotidiano (specchio, spazzola, rasoio, lavatrice, profumo, rossetto, bilancia, tacchi, tatuaggio, carta igienica), l'autrice Cristina Cassese analizza le tante declinazioni della bellezza in epoche e culture diverse.
Dettagli Libro
Editore | Enrico Damiani Editore |
Anno Pubblicazione | 2023 |
Formato | Libro - Pagine: 2023 - 12x16,5cm |
EAN13 | 9791254560105 |
Lo trovi in: | Società |
Autore
Cristina Cassese (Taranto 1982), antropologa e formatrice, si occupa di rappresentazioni e stereotipi della contemporaneità, educazione alla relazione di genere, teorie e forme della narrazione. Collabora come consulente per enti pubblici e privati. Scrive per periodici e riviste. Ѐ autrice e speaker del podcast Nomadismo Professionale.
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