Descrizione
I discorsi di questa raccolta sono particolarmente importanti per le insolite idee e sfumature che Krishnamurti ci offre sui temi che affronta. Per esempio, nel secondo discorso solleva varie questioni sull’insicurezza, la frammentazione, l’identificazione e la paura, ma insiste sull’importanza di ascoltare semplicemente le domande e di non fare assolutamente niente a riguardo.
“Ciò che conta è porre la domanda... Lasciate che sia la domanda stessa a rispondere”.
Nell’essenza e nel tono dell’ultimo discorso c’è invece una grande intensità emotiva. Qui Krishnamurti ci sollecita a comprendere che se non ci liberiamo delle nostre ferite, dei nostri conflitti, delle nostre paure e delle nostre sofferenze, se restiamo nel piccolo mondo delle nostre competenze, stiamo sprecando la vita. La libertà, dice, è “il primo passo”.
Il discorso si conclude con un commento intensamente spirituale, scaturito dalla sua profonda osservazione: “Se vi date con il cuore, la mente e il cervello, c’è qualcosa che va al di là di tutti i tempi: la benedizione. Ma non nei templi, nelle chiese o nelle moschee. Quella benedizione è lì dove siete”.
Indice
Jiddu Krishnamurti
Nota dell'editore indiano
Primo discorso
Il nostro cervello, che quando va in una certa direzione è straordinariamente libero, è psicologicamente zoppo
Secondo discorso
Il pensiero e il tempo stanno sempre insieme
Non sono due movimenti distinti
Terzo discorso
La sofferenza fa parte del vostro egoismo, del vostro agire egocentrico, incentrato su di voi
Quarto discorso
Esiste una meditazione che non sia generata dal pensiero?
Dettagli Libro
Editore | Il Punto d'Incontro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2021 |
Formato | Libro - Pagine: 107 - 14x21 cm |
EAN13 | 9788868207816 |
Lo trovi in: | Krishnamurti |
Autore
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Recensioni Clienti
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Monica
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Ringrazio sentitamente tutti gli Amici del Gruppo ME-KI, per avermelo vivamente consigliato. La lettura di questo testo mi ha aiutata a contestualizzare il momento attuale di Vita con tanti spunti di Riflessione descritti.
Maira
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Krishnamurti è sempre una scoperta in ogni sua parola, il suo modo di dialogare stimola ognuno di noi a trovare le proprie risposte che sono sempre più semplici di ciò che potremmo aspettarci.
Michele
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Gli ultimi discorsi di J. Krishnamurti prima della sua morte avvenuta nel 1986, il suo "insegnamento" è la libertà interiore da ogni tipo di autorità religiosa e politica, come disse nel 1929 sciogliendo l' ordine della stella d'oriente, "la Verità è una terra senza sentieri" e nessuno può condurci ad essa. Molte le personalità che lo hanno conosciuto e amato come il suo amico David Bohm premio nobel per la fisica, Aldous Huxley, Indira Gandhi, Terence Stamp, Charlie Chaplin e molti altri dello spettacolo, della politica e altri settori, come pure buddhisti e cristiani con cui ha dialogato sulla conoscenza di sé senza la necessità di un guru o guida spirituale. Molti gli argomenti trattati in questo libro, la libertà, la meditazione, la morte, la vita, la conoscenza di sé ed altri. Centrale nel suo "insegnamento" è l'educazione dei bambini e dei giovani, ha istituito molte scuole nel mondo che insegnano l'autoeducazione alla libertà interiore. Grazie