Descrizione
Ventitré voci di esperti in neuroscienze e scienze cognitive e comportamentali sostengono che il buddhismo ha solidi fondamenti scientifici, ed è impaziente di sottoporsi all'esame della scienza, la quale può a volte partire da presupposti buddhisti per nuove indagini.
C'è una prova neuroscientifica dei benefici dell'addestramento alla meditazione (eccezionale memoria per parole e immagini, migliore attenzione e lucidità, controllo e persino eliminazione delle emozioni negative)?
Può il buddhismo insegnare alla scienza che anche le emozioni più turbolente e istintive possono essere domate con l'addestramento, e offrirci una via di scampo dall'implacabile meccanismo per cui più si ha e più ci si convince di dover avere, per essere felici?
Ha ragione il buddhismo a fare della compassione la principale virtù umana, e ha torto la scienza a trascurarla?
Un coro ricco, qualificato e composito, che comprende famosi scienziati di estrazione e cultura occidentale, maestri buddhisti, fra cui lo stesso Dalai Lama, e personaggi che hanno entrambe queste formazioni (come i notissimi Alan B. Wallace e Matthieu Ricard), nella roccaforte della scienza americana (il MIT, Massachusetts Institute Techology) per gettare nuova luce sulla natura della mente umana.
Indice
Prima parte: Orientamenti
- Cap. I - Introduzione, di Anne Harrington
- Cap. II - La neurofenomenologia e Francisco Varela, di Evan Thompson
Seconda parte: Attenzione e controllo cognitivo
- Cap. III - Attenzione e controllo cognitivo secondo le neuroscienze cognitive, di lonathan Cohen
- Cap. IV - L’addestramento buddhista per affinare la capacità di attenzione, di B. Alan Wallace
- Cap. V - L’attenzione e il controllo cognitivo, una tavola rotonda guidata da Arthur Zajonc
Terza parte: Immagini mentali e visualizzazione
- Cap. VI - Prospettive buddhiste sulle immagini mentali, di Matthieu Ricard
- Cap. VII - L’introspezione e il meccanismo delle immagini mentali, di Stephen M. Kosslyn, Daniel Reisberg, Marlene Behrmann
- Cap. VIII - Immagini mentali e visualizzazioni, una tavola rotonda guidata da Anne Harrington
Quarta parte: L'emozione
- Cap. IX - Il punto di vista degli Abhidharma sulle patologie emozionali e relative cure, di Georges Dreyfus
- Cap. X - Le emozioni dalla prospettiva della scienza comportamentale occidentale, di Richard J. Davidson
- Cap. XI - L’emozione, una tavola rotonda guidata da Arthur Zajonc
Quinta parte: Integrazione e riflessioni finali
- Cap. XII - Integrazione e implicazioni, una tavola rotonda con E.Lander e J. Kagan
- Cap. XIII - “Indagare la mente”, un anno dopo riflessioni di Arthur Zajonc
Appendici
- Appendice I - A proposito dell’Istituto Mind and Life, di R. Adam Engle
- Appendice II - Note biografiche sui relatori
Dettagli Libro
Editore | Amrita Edizioni |
Formato | Libro - Pagine: 286 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788889382226 |
Lo trovi in: | Buddhismo |
Posizione in classifica: | 284° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 remainders ) |
Autori
Anne Harrington si occupa di neurofisiologia dal 1982. Oggi insegna nel dipartimento di Storia della scienza dell'Università di Harvard.
Arthur Zajonc insegna fisica all’Amherst College.
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Recensioni Clienti
4,75 su 5,00 su un totale di 8 recensioni
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Maria
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Libro assolutamente molto interessante per chi vuole approcciarsi alla filosofia orientale del buddhismo in maniera scientifica. Esso spiega i benefici fisici della pratica della religione buddhista. Assolutamente da leggere per capire in maniera pratica questa antica filosofia.
Luciano
Acquisto verificato
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Libro molto complesso ma molto interessante per capire la connessine tra cervello e meditazione ma sopratutto cge la via del Buddha e una via scientifica al supermercato di ogni stato di sofferenza.
Diego
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Personalmente non mi ha attratto molto. È scritto bene e da autori competenti ma è praticamente l'estratto di un congresso (o più di uno?) tra vari scienziati studiosi della mente, il Dalai Lama e altri buddhisti. Ogni capitolo quindi tendenzialmente riporta un intervento. Sicuramente utile per degli approfondimenti,ma perde un po' il carattere unitario che altre strutturazioni saggistiche potrebbero dare. È ricco quindi, visti i presupposti, di note bibliografiche. Con queste premesse si può capire se di proprio interesse.
Maria
Acquisto verificato
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L'ho ricevuto in regalo e ne sono molto grata. Mi piace molto, ancora non l'ho letto tutto, ma lo trovo davvero molto bello e mi da una sensazione di serenità.
Elena
Acquisto verificato
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Il Buddha in Laboratorio di Amrita Edizioni è un libro che ho proprio scelto, non uno di quelli che si mettono nel carrello per arrotondare l'importo di spesa finale. Il testo è risultato della collaborazione di più di venti famosi scienziati sia di cultura occidentale che non, maestri buddisti come il Dalai Lama e altri, come gli autori Wallace e Ricard di ambedue formazioni. Ciò permette di poter rispondere alla domanda se c'è una validità scientifica nei benefici dati dalla meditazione. Non rivelerò la risposta...
Amalia
Acquisto verificato
Voto:
Resoconto chiaro e conciso. Confronto franco e rispettoso tra scienziati di diverse discipline e il Dalai Lama per comprendere la natura della mente.
Ida Maria
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Conoscevo il libro e l'ho comprato per averlo. Adattissimo agli "scettici" perché dimostra quanto la saggezza sia antica e non avrebbe bisogno di essere suffragata da ulteriori prove
Laura
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante che eviscera i punti di contatto tra scienza e buddhismo. Ho apprezzato in particolare il rigore con il quale vengono trattati gli argomenti, anche se in certi punti non è facilissimo da seguire