Descrizione
Una giovane ragazza, che nella sua pur breve vita ha già avuto modo di sperimentare la miseria che la circonda, incontra un giorno Sofia, la donna che, avendo riconosciuto in lei i segni di un destino non comune, può aiutarla a riscoprirlo.
Le difficoltà della protagonista del racconto, che sembrano inizialmente di ordine fisico, rivelano invece alla saggia Sofia una sofferenza ben più profonda, causata piuttosto dall’estraneità che l’anima della ragazza prova nei confronti della vita che conduce.
Seguendo il consiglio di recarsi da una Guaritrice, la giovane si ritrova a vivere in un luogo fuori dal tempo, circondata da figure femminili che, pur tanto differenti l’una dall’altra, la sconvolgono per ciò che fanno e per la luce che emanano nello sguardo che le rende così simili. Sarà con l’aiuto delle Donne dagli occhi luminosi, e del luogo colmo di buone e misteriose energie in cui vivono, che la protagonista troverà il coraggio e lo slancio necessari a scoprire il significato reale della sua esistenza.
Come in un’antica fiaba iniziatica, la fanciulla dovrà affrontare prima di tutto se stessa, i propri dubbi, i luoghi oscuri della propria parte più umana, fino a compiere una vera e propria discesa nel profondo, laddove potrà ritrovare ciò che la ricongiungerà, ancora una volta, alla Madre di ogni cosa, a colei che dall’inizio dei tempi dà origine alla bellezza, all’armonia e alla vita.
Una fiaba come quelle di tanto tempo fa. Una fiaba che propone obiettivi esistenziali molto lontani da quelli ricercati nel mondo di oggi. Obiettivi che se pur per quasi tutte le donne contemporanee non sono neppure concepibili, potrebbero essere ancora acquisibili da quelle poche fortunate destinate a conoscere gli antichissimi Misteri della Dea primordiale.
Dettagli Libro
Editore | Edizioni della Terra di Mezzo |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 241 - 15x21cm |
EAN13 | 9788897842293 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
Autore
Ada d’Ariès è nata a Monza nel 1959. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, dove si è diplomata in pittura, si è interessata di danze etniche e di coreografia. Ha soggiornato per un certo periodo in Norvegia, nella città di Bergen, compiendo delle ricerche sull’artigianato ligneo di quei luoghi ed interessandosi anche dell’antica mitologia locale. Attualmente vive e lavora a Milano.
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Recensioni Clienti
3,83 su 5,00 su un totale di 6 recensioni
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Valeria
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Voto:
Amo la fiaba di questo libro. La capacità dell'autrice di descrivere e lodare la Dea Madre lascia nel cuore un senso dolce di gratitudine. Darei 5 stelle , ma non sono molto d'accordo sulla premessa fatta dall'autrice stessa, ma si tratta semplicemente di divergenze di opinioni. Per il resto alzo le mani. Se volete godervi una fiaba incentrata sui culti femminili antichi e sull'armonia tra donne, questo libro è perfetto.
Simona
Voto:
Non è solo una fiaba originale e accattivante ma, secondo me, è anche un prezioso documento: dubito, infatti, che in commercio ci siano molti libri – non solo romanzi ma anche saggi – in grado di descrivere così bene i rituali che si svolgevano negli antichi circoli femminili consacrati al culto della Grande Madre. Ovviamente, la vicenda qui narrata è del tutto anacronistica: come la stessa autrice afferma, infatti, le donne hanno ormai completamente accettato ed interiorizzato i valori artificiali e fuorvianti legati alla cultura maschile predominante. Credo che ci siano ancora delle donne in grado di seguire un’altra strada, ma so per esperienza che affrontare un percorso di questo tipo è una cosa tutt’altro che semplice: quando facciamo delle scelte che vanno contro il comune sentire, le persone intorno a noi – non solo gli uomini ma, ahimè!, soprattutto le donne – diventano terribilmente aggressive, come se qualcuno stesse tentando di derubarle. Tutto ciò non fa ben sperare… Comunque, consiglierei volentieri questo libro a tutte le donne nostalgiche (non molte, temo) e a tutti gli uomini intelligenti, curiosi e possibilmente privi di preconcetti.
Chiara
Acquisto verificato
Voto:
Interessante per la descrizione del percorso di iniziazione. Il suo punto forte è il metterci di fronte al modo piatto con cui viviamo la nostra vita, a come tendiamo al vittimismo davanti alle prove che dobbiamo superare, anche pesanti come potrebbe esserlo una malattia, a come non siamo più capaci di ascoltarci. Personalmente, però, preferisco altri libri della stessa autrice
Isabella
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Una storia iniziatica sull'antico mondo della divinità femminile, ma ambientato ai giorni nostri. Un mondo sommerso ma non per questo meno pregnante, che fa riflettere su come si siano perdute certe usanze che derivavano da un dio femmina. Questo romanzo, che sconfina nel trattato, pur mantenendo la forma avvincente del racconto, riporta alle antiche usanze derivanti dai riti e miti della Dea e lascia intendere di quante preziose usanze si siano perdute, una per tutte il rituale di guarigione, usi e costumi che hanno ceduto il passo all'illuminismo tipico della visione maschile
Elisena
Acquisto verificato
Voto:
Un ulteriore sguardo sulla complicità al femminile che, attraverso la presa di coscienza e la comprensione del potere insito in ogni donna, mette in rilievo la forza interiore necessaria ad affrontare le sfide della vita.