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Descrizione
Questo libro parla di libertà. Libertà violata, vilipesa, offesa.
Libertà inseguita e raggiunta a costo della privazione della libertà. Questo libro parla di coscienza. E di obiezione di coscienza. Dei pacifisti che dicono no alla divisa e che sono finiti in carcere. Dei medici che dicono no a una donna che decide consapevolmente di interrompere la gravidanza.
Dei farmacisti che dicono no a una ragazza che chiede la pillola del giorno dopo. Questo libro parla di italiani. Storie di italiani come Agostino Manni, punito per non aver voluto servire la patria imbracciando le armi. Storie di italiane che hanno subito un aborto tardivo, costrette al dolore perché l'anestesista è obiettore di coscienza.
Storie di italiani che hanno fatto della propria libertà di coscienza un inno e storie di italiani che, in nome dell'obiezione di coscienza, privano gli altri della loro libertà. Dalla leva militare all'aborto, dalla sperimentazione animale fino al rifiuto del parto cesareo, Chiara Lalli, in un intreccio di storie di vita e riferimenti pop - dal dottor House a Simone Cristicchi -, ci racconta come cambia l'obiezione di coscienza. E come diventa irriconoscibile.
Dettagli Libro
Editore | Il Saggiatore |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 233 - 15,5x21,5cm |
EAN13 | 9788842817420 |
Lo trovi in: | Top Italia Saggi |
Autore
Chiara Lalli è filosofa e giornalista. Ha scritto: Libertà procreativa, Dilemmi della bioetica (2004; 2007, Liguori), Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay e C'è chi dice no. Dalla leva all'aborto. Come cambia l'obiezione di coscienza (2009; 2011, Il Saggiatore). Ha una rubrica su II Mucchio Selvaggio e colla-bora con La Lettura del Corriere della Sera. https://twitter.com/chiaralalli
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