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Descrizione
Sappiamo che una delle bêtes noires del Sessantotto era la parola «autorità». Ma la parola «autorità» ha senso unicamente se connessa a «tradizione». E che cos’è la tradizione? Solo René Guénon è riuscito a restituire al termine il suo senso pieno, di conoscenza primordiale a cui dobbiamo in qualche modo ricongiungerci se vogliamo avere nozione di ciò che è.
Ed è questo il punto di partenza del presente volume, che Zolla pubblicò nel 1971 quasi come gesto provocatorio verso un mondo che andava in opposta direzione.
Il tempo lo ha confortato: oggi i temi del libro sono più vivi che mai (basta scorrere i titoli delle parti: Civiltà della critica, civiltà del commento; L’odio della contemplazione; La città perfetta; Che cos’è il satanismo; Che cos’è il potere), e la radicale polemica legata al momento storico ha assunto un prezioso sapore retrospettivo.
Dettagli Libro
Editore | Adelphi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1998 -2011 |
Formato | Libro - Pagine: 370 - 10,5x17,5cm |
EAN13 | 9788845913464 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
Autore
Elémire Zolla, autore di culto del secondo Novecento per opere di critica sociale, storia delle idee e antropologia culturale a vastissimo raggio dall’Occidente antico e moderno ai mondi indigeni alle vie asiatiche della conoscenza, traccia nei suoi scritti un cammino di consapevolezza e di risveglio ai valori autentici, troppo spesso conculcati, della condizione umana.
Recensioni Clienti
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Simone
Acquisto verificato
Voto:
Innanzitutto un grande grazie al Giardino dei Libri che, tramite il servizio avvisami, è riuscito a procurarmi questo libro ormai introvabile! E' un vero peccato che la casa editrice Adelphi lo abbia messo fuori catalogo, perché il libro si rivela di una stupefacente attualità: tutti i pericoli additati dall'autore all'indomani del '68, si sono materializzati. Pur con i limiti di una ingenua visione dualistica (ammessa peraltro dall'autore stesso nella prefazione), i il libro si presta ad essere un vademecum per intraprendere la Via Tradizionale, spiegando cos'è la tradizione e come vi ci si può avvicinare (ah la Quiete!) e mettendo in guardia da ciò che la ostacola. La scrittura è ostica ma affascinante.
Alessandro
Voto:
Spiegare cosa sia la Tradizione non è una cosa da pochi e nemmeno troppo semplice, senza il rischio di scivolare in un turbinio di termini densi e iperboli discorsive a volte un po' autoreferenziali. L'iniziato Zolla riesce nella difficile impresa di presentare in maniera esauriente ma comprensibile quel filo d'oro sapienziale chiamato appunto "Tradizione", sempre con la t maiuscola.
Angela Tabarrini
Acquisto verificato