Descrizione
Quando i ghiacci si sciolsero tra 15.000 e 8000 anni fa e il livello del mare si alzò, l'acqua coprì più di 25.000 chilometri quadrati di terra abitabile alterando radicalmente la forma del mondo.
Partendo dallo studio di antiche leggende indiane sul diluvio e da testimonianze riportate nei testi sacri dei Veda, e collaborando con archeologi e geologi sottomarini, Graham Hancock ha scoperto significative tracce dell'esistenza di importanti civiltà lungo le coste del sub-continente indiano.
Templi sommersi tra le onde di Malta, un'antichissima città sprofondata al largo dell'India, monumenti adagiati sui fondali giapponesi, misteriosi scaloni subacquei nelle acque delle Maldive...
Un emozionante viaggio alla ricerca delle risposte al grande quesito delle origini della nostra civiltà.
Dettagli Libro
Editore | Tea Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2005-2012 |
Formato | Libro - Pagine: 928 - 12,5x19,5cm |
EAN13 | 9788850209507 |
Lo trovi in: | Storia |
Autore
Graham Hancock è nato in Scozia, a Edimburgo e ha vissuto a lungo in India, dove il padre lavorava come chirurgo. Tornato in patria, si è laureato in Sociologia presso la Durham University e ha iniziato la carriera di giornalista, arrivando a firmare articoli per i più prestigiosi quotidiani britannici quali il Guardian, il Times e l’Independent. Dal 1980 è anche autore di libri.
Dello stesso autore:
Potrebbero interessarti anche:
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
-
5 Stelle
50% -
4 Stelle
50% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Marina
Acquisto verificato
Voto:
Fantastico !!! Lodevole il lavoro di ricerca, imponente , appassionato di chi non si ferma alle apparenze e si pone molte domande.. Consiglio vivamente !!
Anna Laura
Acquisto verificato
Voto:
Le prime 500 pagine sono volate, le seconde 500 un po' meno ma non per mancanza di interesse, anzi! Il libro è un piacevole resoconto documentato ed esplorato in prima persona di quanto disponibile ad oggi sull'argomento (cartografie, spedizioni, teorie ortodosse ed eretiche).Permette di avere una visione globale delle antiche civiltà planetarie prediluviane.
Alessandro
Voto:
Un cospicuo numero di miti mondiali ci narra di un tremendo, distruttivo e colossale tsunami che non ha lasciato nulla di vivo dietro di sé. L'autore, mostratosi già ferrato e competente in altre tematiche archeologiche "di frontiera", elenca con dovizia di particolari le tracce di questo catastrofico evento, rinvenendo resti di città e rovine sul fondo di molti mari. Anche questa universale "distruzione per acqua" viene rigettata nettamente dall'archeologia sedicente ufficiale, con la motivazione "ufficiosa" che, qualora fosse accettata e diventasse poi argomento di discussione accademica, si andrebbe a ratificare "laicamente" quanto esposto nel Diluvio Universale di biblica memoria. In sostanza: non vogliono investigare perché la Bibbia e i miti delle popolazioni mondiali non hanno, ai loro fallibili occhi, alcun valore scientifico, razionale o probatorio. L'umanità langue in un'ignoranza voluta da élites senza scrupoli, le quali hanno tutto l'interesse a nasconderci la nostra vera grandezza. Leggete con viva attenzione questo scritto e troverete un buon numero di risposte sensate sulle nostre origini più ancestrali. Buona lettura a tutti voi!!!
Paolo
Acquisto verificato
Voto:
Hancock, che di mestiere fa il giornalista, ha la fortuna di non dover fare i conti con l'enstablishment accademico e con questo libro immenso scritto in dieci anni di ricerche getta lo sguardo nei mari indiani, maltesi, giapponesi alla ricerca di tracce archeologiche sottomarine. Se in tutte le culture del mondo sono presenti storie del diluvio universale, in effetti accaduto in tre fasi da 17000 a 11000 anni fa, qualcosa deve pur essere successo. L'autore spiega in maniera comprensibile il progressivo ma inevitabile innalzamento del livello dei mari per colpa del quale la maggior parte delle città un tempo costiere ora sono letteralmente sepolte sotto un muro d'acqua. E ce ne sono davvero un sacco. Bellissima la parte in cui parla di Colombo, Marino di Tiro e delle cartografie chiamate Portolani grazie alle quali i portoghesi andarono in giro per i sette mari. Anthilia, Satanaze, Kumari Kundam, Malta, Gigantija e il popolo dei Jomon sono altre tematiche che tocca in questo meraviglioso scritto. Ho messo quattro stelle anzichè 5 perchè è davvero infinito oltre che non proprio scorrevole. Vale la pena di provare a leggerlo.