Descrizione
Un lessico dislessico del cibo, contro tempo e contro corrente.
Contro quel mondo variegato di affabulatori, avvelenatori, blogger, commercianti, chef, consulenti, criminali, dietisti, guru, industriali, nutrizionisti, presentatori, professori, ricercatori, ristoratori, sofisticatori, truffatori – solo per elencare le categorie principali, rigorosamente in ordine alfabetico e non di apparizione.
In tutta questa confusione la nostra cultura alimentare sembra essere diventata estranea a se stessa: l’uomo non è più ciò che mangia, non sa più cosa mangia e neppure perché.
"Voglio un cibo educato. Un solo aggettivo, che non ha bisogno di tante parole di contorno. Così ci riprenderemo il diritto al cibo, e non il suo rovescio. Questo è quanto (basta)."
Andrea Segrè
Dettagli Libro
Editore | Il Mulino |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 115 - 11x17,5cm |
EAN13 | 9788815259875 |
Lo trovi in: | Alimentazione e salute |
Autore
Andrea Segrè è professore di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna dove è preside della Facoltà di Agraria. Ha ideato Last Minute Market, spin off accademico per il recupero sostenibile e solidale dei beni invenduti, e promosso la campagna europea “Un anno contro lo spreco”.
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