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Descrizione
Le opinioni e le credenze non noscono per coso ma sottostanno a leggi e meccanismi ben precisi, qui indagati e svelati con metodo rigoroso e scientifico.
"Dietro la psicologia dei comportamenti collettivi c'è una precisa e inquietante teoria della conoscenza. Inquietante per chi prende le proprie mosse dalla filosofia classica moderna, cioè dal tratto di pensiero che va da Cartesio alla critica della scienza e alle discussioni sullo statuto del sapere, soprattutto matematico, geometrico e fisico, 'Progresso', 'reazione', sono termini chiari e inequivocabili nella lotta politica degli anni Venti e Trenta. Ma che cosa ne è di quella chiarezza e di quella inequivocabilità dopo l'abbattimento del 'Muro di Berlino', nel momento in cui il Parlamento Europeo proclama l'identità sostanziale dei totalitarismi comunisti e del totalitarismo nazional-fascista?
E dopo la fiumana del 'pensiero debole' secondo il quale non esistono 'fatti', ma soltanto 'interpretazioni dei fatti'? Il 'fatto' come 'l'isola che non c'è'? Il 'fatto' come 'oggetto misterioso? Gli uomini, nella realtà, quando sono in massa, agiscono sulla base di 'fatti', oppure di 'interpretazioni'?
Forse, per lo psicologo sociale, la risposto è 'semplice': 'sulla base di interpretazioni'. Le interpretazioni non sgorgano dalla ragione cartesianamente intesa come principio 'altro' rispetto a quello che ragione non è (le 'passioni'), ma proprio dalla regione psicologica delle passioni dell'anima.
È quindi proprio a partire dalle diagnosi di Le Bon, non meno che dalle diagnosi di Adorno, Horkheimer e Marcuse, che il liberalismo potrebbe ripensarsi in un momento in cui siamo stretti fra le passioni delle masse, la pandemia da Covid-19 e il governo digitale della società."
Dalla Prefazione di Francesco Ingravalle
Dettagli Libro
Editore | Oaks Editore |
Anno Pubblicazione | 2021 |
Formato | Libro - Pagine: 461 - 14x21cm |
EAN13 | 9791280190161 |
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Autore
Gustave Le Bon (1842-1931) si occupò di fisiologia e di anatomia, per poi dedicarsi all'archeologia e all'antropologia, e concludere i suoi studi con la sociologia e la psicologia. Tradotto in numerose lingue. Psicologia delle folle, per la sua attualità, è considerato a tutt'oggi un classico.
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Michele
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Voto:
Composto da vari libri è un'analisi molto dettagliata e profonda delle credenze individuali e collettive. Analizza e descrive tutto ad esempio la fede, la conoscenza, la logica, il contesto psicologico, la diffusione delle credenze e molto altro ancora. Libro voluminoso, scritto con stile fluido e scorrevole evitando parole tecniche, nel leggerlo ci si appassiona. Consiglio anche la lettura di "Psicologia delle Folle" dello stesso autore. Grazie