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Descrizione
Lord Northbourne, agronomo e profondo conoscitore delle religioni e delle filosofie tradizionali, individua la malattia della società moderna nella rottura del legame tra l’uomo e la natura. Precursore dell’agricoltura biologica, scrisse questo libro alla fine degli anni Trenta, anticipando i problemi causati dall’industrializzazione agricola e proponendo il ritorno a un rapporto con la terra che ne rispetti i ritmi e le diversità.
Come il suo contemporaneo Ernst Friedrich Schumacher, autore di Piccolo è bello, Northbourne elabora una visione dell’esistenza incentrata sull’interrelazione tra Dio, umanità e suolo, che permetta di immaginare un modo di vita alternativo all’odierno sistema economico basato sullo sfruttamento indiscriminato e miope delle risorse naturali.
«Abbiamo provato a conquistare la natura con la forza e con la mente.
Ora non ci resta che percorrere la via dell’amore»
Lord Northbourne
Dettagli Libro
Editore | Castelvecchi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 141 - 15x21cm |
EAN13 | 9788832900378 |
Lo trovi in: | Agricoltura Bio |
Autore
Lord Northbourne, nato Walter Ernest Christopher James, è stato il IV barone di Northbourne e Kent. Studiò Scienze agrarie a Oxford e durante la Seconda Guerra Mondiale diresse la Commissione esecutiva agricola del Kent e la facoltà di Scienze agrarie dell’Università di Wye. Fu un autorevole agronomo - tra i primi a utilizzare il termine «coltivazioni biologiche» - e tradusse alcune opere di esegeti della Tradizione, quali René Guénon, Frithjof Schuon e Titus Burckhardt. In italiano è disponibile il suo saggio Quale progresso? (2007).
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