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Descrizione
Alcuni fondamentali saggi di Titus Burckhardt, maestro indiscusso – con René Guénon – delle «dottrine tradizionali» intese come espressione del sacro e funzionali alla realizzazione spirituale dell’essere umano.
"Vi è un rapporto rigoroso tra la natura sovraformale, libera e indeterminata dello Spirito e la sua espressione spontanea - dunque "donata dal Cielo" - in forme necessariamente determinate e immutabili. In virtù della loro origine che è illimitata e inesauribile, le forme sacre, sia pur limitate e "fissate", sono veicoli di influssi spirituali, dunque di virtualità d'infinito, e in questo senso è decisamente improprio parlare di una tradizione di cui esisterebbe soltanto la forma, e il cui spirito si sia ritratto da essa come l'anima che abbia abbandonato un cadavere: la morte di una tradizione inizia sempre con la corruzione delle sue forme essenziali.
Secondo tutte le profezie il deposito sacro della Tradizione integrale sussisterà sino alla fine del ciclo; ciò significa che vi sarà sempre in qualche punto una porta aperta. Per gli uomini in grado di superare il piano superficiale e animati da volontà sincera, né la decadenza del mondo che li circonda, né l'appartenenza a un determinato popolo o ambiente costituiscono degli ostacoli assoluti".
Dettagli Libro
Editore | SE Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1997 |
Formato | Libro - Pagine: 119 - 13x22cm |
EAN13 | 9788877109033 |
Lo trovi in: | Religioni |
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