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Descrizione
Che cosa sappiamo della mente?
Che cos'è il libero arbitrio? Che cos'è l'immagine corporea? Che cos'è l'arte? Che relazione c'è fra visione e riconoscimento? Come funziona il linguaggio e da dove viene il pensiero astratto?
Fino a poco tempo fa di questi problemi si occupavano i filosofi ma oggi a consegnarci i risultati più convincenti è lo studio del cervello, questo piccolo grumo di cellule gelatinose che portiamo nel cranio e che è capace di produrre una quantità di stati mentali superiore al numero di particene elementari dell'universo conosciuto.
In questo volume di alta divulgazione uno dei massimi esperti di neuroscienza illustra gli ultimi traguardi degli studi sul cervello e apre le porte verso le nuove frontiere, dimostrando con il suo stile sempre brillante come, allo stato attuale, sia proprio la ricerca neurologica quella che conduce al cuore del problema della nostra identità.
Dettagli Libro
Editore | Oscar Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2021 |
Formato | Libro - Pagine: 158 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788804753711 |
Lo trovi in: | Nuove scienze |
Posizione in classifica: | 4.517° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autore
Vilayanur S. Ramachandran (1951), neurologo indiano, è professore di neuroscienza e psicologia all'Università della California di San Diego, direttore del Centerfor Brain and Cognition ed è professore aggiunto di Piologia al Salk Instìtute. È autore di centinaia pubblicazioni scientifiche e alcuni volumi divulgativi tra cui, Che cosa sappiamo della mente (2004) e La donna che morì dal ridere (1999), tradotto in otto lingue. Collabora con «Scientific American» ed è stato definito da «Newsweek» una delie cento persone più importanti del XXI secolo.
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Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
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Tiziana
Acquisto verificato
Voto:
Ramachandram come sempre ha questa capacità di scrivere con semplicità di un argomento non facile, senti la leggerezza, ma non hai la sensazione che non sia approfondito. Bello e interessante
Luciano
Acquisto verificato
Voto:
non ancora letto. un grande autore che conosco per i suoi libri.penso di leggerlo prossimamente.. i suoi pensieri sono molto profondi ed edificanti.
Maurizio Livio
Acquisto verificato
Voto:
Un altro interessante libro di questo fecondo autore, il quale sa divulgare al grande pubblico importanti novità scientifiche in campo neurologico trattando l'argomento con lo stesso fascino che un romanzo può trasmettere. Bello, consigliabile a chiunque.
Silvia
Acquisto verificato
Voto:
Libro bellissimo, ben scritto, interessante, coinvolgente. Parlare in maniera sintetica ma non banale di un ambito tanto intricato, ricco e complicato come quello riguardante il nostro cervello tutt'altro che semplice; eppure l'autore c'è riuscito. Infatti, perché in questo libro, se pur in maniera sintetica, c'è proprio tutto: dalle basi di neurologia, alle potenzialità del cervello, dalle patologie più strane alle loro implicazioni filosofiche; nel corso della trattazione trovano addirittura posto digressioni sulla psicologia, la psichiatria, l'estetica (l'arte del bello, a cui è dedicato un intero capitolo) e la filosofia della mente. Insomma, sebbene necessariamente incompleta (non basta certo un libro per poter essere esaustivi su un qualcosa di così "grande" e profondo come il cervello umano!), la panoramica che verte intorno al soggetto del libro è a 360°. Ciò che mi ha colpito di più è il fatto che non si sia parlato del cervello "solo" come un incredibile ammasso di neuroni collegati fra loro in maniera tale da essere un mega computer organica, ma viene descritto sia come "cervello" che come "mente". E' la chimica che si sposa con la biologia e da vita alla filosofia. E' qualcosa di magico, di incredibile. O di terribile (a seconda dei punti di vista), considerate le patologie che possono colpire quest'organo meraviglioso. Già, poiché quando il cervello si ammala non solo una questione organica, un dolore o un disagio ma la malattia può diventare una trappola, un'illusione, può distorcere la realtà in cui si vive (o meglio, la sua percezione) così come l'identità di noi stessi. E allora vien da chiedersi cosa sia la percezione e addirittura cosa sia la realtà, e come sia possibile che dei neuroni e delle sinapsi siano responsabili del rapporto e del collegamento tra i due... e come la nostra vita, la nostra psiche, addirittura la nostra esistenza vengano influenzate da questo. Non voglio svelare altro, lascio a voi il piacere della lettura. Concludo solo dicendo che oltre ad essere un ottimo libro, chiaro e lucido, trovo che sia anche incredibilmente stimolante, uno squisito connubio tra scienza e filosofia.