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Descrizione
Una nuova storia dalla stessa mente che ci ha regalato Il Rifugio: parla di scelte, di partecipazione, di relazioni, parla delle conseguenza delle nostre azioni.
Cross Roads è il luogo dove tutto crolla, tutto viene sfidato, perché possa emergere la possibilità di un cambiamento genuino. Fa ridere e piangere, sorprende e meraviglia: è una testimonianza della ricerca della bellezza e dell’autenticità, e del bisogno che ne abbiamo. Tutti noi siamo chiamati a compiere delle scelte, ad attraversare delle strade, a guardarci negli occhi, ad amarci l’un l’altro.
È la storia di un uomo prigioniero della sua stessa creazione. Anthony Spencer è un uomo egoista, orgoglioso del suo successo come self-made man, seppur raggiunto a costo di scelte dolorose. Un’emorragia cerebrale lo lascia in coma in ospedale. Si “risveglia” in un mondo surreale, che rispecchia la sua vita sulla terra, nel bene e nel male. È qui che, forse per la prima volta nella sua vita, ha incontri genuini con altre persone, che gli danno una speranza di redenzione.
Avrà il coraggio di fare la difficile scelta che gli permetterà di risolvere l’ingiustizia commessa prima di cadere in coma?
Gesù prese tra le sue una mano di Tony. «Il dono di cui ti ho parlato prima, Tony, è che nel viaggio che stai per intraprendere, puoi decidere di guarire fisicamente una persona, ma una soltanto, e quando la sceglierai il tuo viaggio finirà.»
«Posso guarire qualcuno? Mi stai dicendo che sono in grado di guarire chiunque io voglia?» chiese, sorpreso dall’idea stessa.
Si schiarì la gola e chiese, tanto per essere certo di aver capito: «Chiunque?»
Dettagli Libro
Editore | Verdechiaro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 283 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788866232087 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
Approfondimenti
Dal Capitolo 1
"Certi anni a Portland, in Oregon, l’inverno è un bullo che sputa ghiaccio e lancia neve a sbuffi sincopati, strappando con malagrazia le giornate alla primavera, reclamando una sorta di arcaico diritto a restare il re delle stagioni; il vano tentativo di imporsi dell’ennesimo aspirante al trono. Quell’anno non fu così. L’inverno si era rannicchiato in un angolo come una donna picchiata, poi se nera andato a testa bassa, ammantato in stracci laceri bianco sporco e marrone corteccia, senza alcuna promessa di tornare. La differenza tra la sua presenza e la sua assenza era stata quasi impercettibile.
Ad Anthony Spencer non importava particolarmente. L’inverno era una seccatura, ma la primavera non gli dava alcun piacere. Se ne avesse avuto facoltà, li avrebbe rimossi entrambi dal calendario, insieme alla parte umida e piovosa dell’autunno. Un anno di cinque mesi gli sarebbe andato decisamente più a genio; di sicuro l’avrebbe preferito a quei lunghi intermezzi di incertezza. Nel mezzo di ogni primavera si domandava perché ancora vivesse nel Nordovest, ma l’anno seguente si sorprendeva a porsi nuovamente la stessa domanda. Forse una noiosa consuetudine forniva comunque una certa forma di rassicurazione. L’idea di cambiare realmente vita lo inquietava. Più consolidava le sue abitudini, le piccole sicurezza, meno riusciva a credere che qualcos’altro valesse lo sforzo, ammesso anche che fosse realmente praticabile. La routine, per quanto a volte fosse dolorosa, aveva il pregio della prevedibilità.
Si appoggiò allo schienale della poltrona e alzò lo sguardo dalla scrivania ingombra di carte, per guardare lo schermo del computer. Con la pressione di un tasto poteva controllare ciò che vedevano le telecamere installate nelle sue proprietà: l’appartamento nel condominio adiacente al luogo dove si trovava; il suo principale luogo di lavoro, in una posizione strategica in centro a Portland, a mezza altezza in un palazzo di uffici; la sua casa dei fine settimana sulla costa e una più grande, nelle West Hill. Osservava e tamburellava incessantemente con un dito sul ginocchio. Tutto era tranquillo, quasi il mondo stesse trattenendo il respiro. C’erano tanti modi per essere soli."
Gli Incroci della vita determinano il nostro destino?:
"O gli incroci del Destino determinano le nostre scelte? Scelte a volte operate con la coscienza offuscata dai veli del nostro vissuto personale.
Anthony Spencer in un viaggio inaspettato all’interno di un paesaggio insolito, rivede tutta la propria vita, e comprende attraverso l’incontro con una Sacra Nonna Nativa Americana, come attraversare la terra di mezzo della propria Anima perduta, scopre come ricongiungere tutte le parti frammentate del Sé per curare il suo giardino interiore.
Incontra l’affetto più caro della sua vita che lo accoglie rivelandogli con chiarezza e verità sorprendenti, quanto il dolore di un lutto non elaborato crei muraglie che rendono lui e tutti noi prigionieri della nostra stessa creazione, gettandoci in abissi dai quali alle volte è difficile uscire.
Anthony attraversa la notte buia dell’Anima e scopre che la realtà non è la verità.
Dalla dimensione spirituale in cui è precipitato resta sopraffatto dalla scoperta della Sacralità del quotidiano.
Comprende che la Vita è sacra e che non c’è nulla di ordinario in verità.
Scopre di essere un maestro nel costruire facciate che poi distrugge da sé. Capisce che le dipendenze di ogni tipo, dal potere, dalla sicurezza, dalle bugie, dal bisogno di notorietà, dall’affermazione, dalla reputazione, dallo scambio di anime umane, sono tutti castelli di carte che cerchiamo di non far crollare trattenendo il respiro, ma per grazia di Dio, dobbiamo pur respirare prima o poi, e quando lo facciamo il respiro di Dio si unisce al nostro e tutto crolla.
Però nella fretta di far cadere i muri è possibile schiantarli sulle persone che si amano. La libertà può diventare una nuova scusa per il disinteresse e la mancanza di considerazione per i legami degli altri.
Le Rose quindi hanno spine per costringerci a maneggiarle con cura e delicatezza e le mura possono solo cadere attraverso la nostra fiducia ritrovata nell’abbandono totale all’esistenza. Abbiamo solo bisogno di confini nella nostra terra interiore non di muri che ci separano da chi ci ama.
Anthony si rende conto di come tutto sia UNO attraverso l’incontro con i personaggi dello Spirito che incontra nel più importante viaggio, quello all’interno della sua Anima. Sa che creiamo la nostra esistenza, con i colori bui e cupi, o chiari e leggeri delle nostre convinzioni piu’ radicate.
Il lettore è trasportato alla porta di entrata di un nuovo Paradigma dove i cuori di pietra possono tornare ad essere cuori di carne e luce, la trama si snoda tra altezze, profondità, divertimento, in una scenografia geniale per certi versi, che fa entrare il protagonista all’interno dell’Anima di molti altri personaggi dai quali esce consapevole dell’empatia e delle leggi inviolabili che regolano la causa e l’effetto nelle nostre vite. L’autore suscita con intelligenza vivida molte domande senza la pretesa di dare risposte certe e dogmatiche… ci fa pensare come a volte sia l’effetto voluto dai piani spirituali fuori e dentro di noi a generare la causa che da il LA allo stravolgimento improvviso della nostra vita.
Un libro nel quale ognuno di noi puo’ specchiarsi, quasi una moderna odissea dove il protagonista ritorna alla sua Itaca interiore ritrovata. Una lettura che ci permette di lasciare andare i nodi inespressi e di respirare profondamente e ci accompagna alle soglie del nostro paradiso e inferno interiore.
Un Romanzo che non è un semplice Romanzo ma un invito a scendere nel fiume e a tuffarci nelle acque dolci del perdono verso noi stessi e di conseguenza verso gli altri per scoprire poi con meraviglia che non ci sono reali separazioni.
Anthony Spencer cambia improvvisamente visione, le sue priorità si ribaltano e di colpo si rende conto di aver calpestato i fiori piu’ belli del suo giardino, perché siamo in grado di vedere fuori solo quello che abbiamo dentro, capisce la vera missione della vita umana sulla terra.
Al termine della lettura i personaggi sono già diventati nostri amici al punto che ci spiacerà lasciarli all’ultima pagina come se avessimo passato nella realtà del tempo con loro.
La lettura di questo libro è una profonda esperienza mistica e dall’ampio respiro."
W. Paul Young
Autore

W. Paul Young (1955) è autore del romanzo Il Rifugio, bestseller in tutto il mondo, nato dal desiderio di esplorare il rapporto dell’uomo con Dio in situazioni di trauma e disperazione. Nato in Canada, è cresciuto tra le tribù indigene con i genitori missionari nella Nuova Guinea Occidentale. Dopo aver sofferto gravi perdite nell’infanzia e nella giovinezza, ha cresciuto 6 figli e vive con la famiglia negli Stati Uniti.
Recensioni Clienti
4,85 su 5,00 su un totale di 13 recensioni
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Markat
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Ho regalato questo libro ad un'amica che ne ha fatto una piacevole lettura. Non l'ho letto ma lei é rimasta molto soddisfatta
Maria Pia
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Altro libro letto tutto d'un fiato, ci fa capire come siamo, quali possono essere i nostri errori, il nostro comunicare con gli altri può avere mille sfumature, molto bello. Aiuta a guardarsi dentro e spero migliorarsi. Consigliato a tutti.
Giuseppe
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Scritto da Giuseppe: 15 Gennaio 2015 E' uno di quei libri che hanno il potere di farti riflettere e di cambiare in meglio la tua vita. Ne consiglio vivamente la lettura.
Michelle
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Stavo guardando se l'autore aveva scritto altro e spero lo faccia presto. Ho letto il Rifugio e Cross Roads. Sono libri che ti entrano dentro l'anima e diventi parte del racconto. Le parole sembrano scritte per te. Molto emozionante. E un libro da "vivere"
Rosa
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Sonia
certo gusti.....a detta di tanti critici letterai ho letto che è considerato uno degli autori migliori degli ultimi anni per quanto riguarda i romanzi spirituali...semplice e profondo io il rifugio l'ho letto varie volte e ogni volta si va sempre piu' in profondità dentro se stessi...i suoi libri ci mettono a nudo davanti alla nostra anima ....scomodi ma bellissimi
Francesco
Voto:
Questo libro è una rivelazione per tutti coloro che lo leggeranno. Ci insegna a vedere sia la vita che noi stessi con un ottica diversa ricca di significato e di speranza. Tutto ha senso e la vita ti da sempre una seconda possibilità per guarire e rimediare ai tuoi errori. La nostra ricerca spirituale con questo romanzo ha preso una direzione certa! Questo è un romanzo ma anche un saggio, carico di grandi verità , di quelle verità che nella vita quotidiana siamo soliti trascurare. E’ un ottimo regalo da fare e da ricevere… Francesco
Sonia
SI PUNTA I RIFLETTORI SULLA VERITA'
Zuzana
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Voto:
Uno dei libri più belli che io abbia mai letto!molto emozionante e profondo . ti fa riflettere sulla importanza di godere la vita nelle sue piccolezze,nella quotidianità e nelle cose semplici senza mai dimenticarsi di amare ...
Annarella
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Giuseppe
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Voto:
Uno dei migliori libri che ho letto quet'anno. Mi piace molto il modo in cui l'autore descrive ciò che Tony sta attraversando nel suo stato di coma e come potrebbe essere la sua possibile morte :-) Consiglio vivamente questo libro.
Luca
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Voto:
E' un bellissimo libro, altamento raccomandato, molto creativo e fantasioso. Mi sono anche divertito a leggerlo. Contiene un messaggio spirituale profondo.
Sonia
straordinario c'è tutto
Tiziana
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Voto:
Sarebbe molto interessante vivere attraverso le vicende di questo personaggio e sperimentare nella vita reale ciò che fa. Chi vorresti guarire se solo potessi guarire una persona? Tony, il personaggio del libro, ha davvero molto da imparare e alla fine... beh, vedrete. Questo libro insegna ad amare e a fidarsi non solo gli altri, ma anche di Dio, anche se a volte imparare a "lasciarsi andare" è difficile... Vi siete mai chiesti come sarebbe vedere la vita attraverso gli occhi di qualcun altro? Ebbene, questo è un altro motivo per leggere questo libro, che consiglio: non rimarrete delusi.
Cecilia
Voto:
un libro veramente interessante...non riuscivo a smettere di leggerlo...bisogna arrivare fino in fondo!!!! proprio bello :)
Sonia
Voto:
Lessi il Rifugio anni fa e ne regalai almeno 10 copie, tanto mi aveva infervorata questo autore...il suo modo di scrivere è unico, trascina chi legge dentro alla storia, al punto che alla fine del libro ti spiace non incontrare piu' i personaggi che hai conosciuto e ai quali ti sei affezzionato leggendo. CROSS ROADS è bellissimo commuove fa ridere pieno di spunti, mi ha illuminata su alcuni aspetti ai quali non avevo mai pensato...ma soprattutto il modo di scrivere di questo autore è unico...crea un atmosfera di pace gioia e luce anche quando descrive cose apparentemente dolorose e apparentemente negative....incredibile davvero!!!!! Lo consiglio a tutti come lettura dell'estate....da portare con se nei momenti di quiete...... per gustarlo davvero. Sonia
Sonia
Sono daccordo con Giuseppe..un libro che si inizia pensando di leggere un romanzo e si ci trova catapultati in qualcosa di insolito ed affascinante, ci vuole un certo coraggio per leggerlo perchè ci mette davanti a tutte le parti di noi.....incredibile Sonny