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Custode del Fuoco Sacro

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Custode del Fuoco Sacro

Lo sciamanesimo e l’energia femminile - Le donne medicina raccontano…

Alessandra Comneno

( 35 Recensioni Clienti )

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Questo libro racconta l’esperienza dell’autrice, in viaggio verso se stessa, a contatto con le Donne Medicina del continente americano. Esso mira a integrare gli insegnamenti delle antiche... continua

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Descrizione

Questo libro racconta l’esperienza dell’autrice, in viaggio verso se stessa, a contatto con le Donne Medicina del continente americano. Esso mira a integrare gli insegnamenti delle antiche tradizioni della via sciamanica nella vita quotidiana di ogni donna alla ricerca del proprio valore, della propria dignità e dell’inestimabile ruolo da lei svolto nella società moderna.

"Per ricevere gli insegnamenti che mi offrivano con saggezza e semplicità le Donne Medicina dei popoli nativi dell’America Latina che ho eletto come educatrici, ho dovuto aprire il cuore e ascoltare, con innocenza e stupore, il messaggio tramandato di bocca in bocca, da generazione in generazione, quello che le antenate chiamano l’eredità che ha radici e che, come una freccia, arriva diretta all’anima.

Incontri, ricordi, appunti di diario si susseguono in queste pagine che invitano il lettore a riflettere sul ruolo e il valore di essere donna, sul dono e la responsabilità di essere madre, ma soprattutto sulla potenzialità di vivere come amante la relazione con tutto quello che ci circonda.

La via sciamanica, intesa come viaggio della coscienza nel mare della percezione, è stata la pratica che ho seguito per avvicinarmi al mistero di questo mondo.

Ringrazio le Anziane di Tradizione, le curanderas, le portatrici della Sacra Pipa, le Abuelas dell’antico Messico Maya-Tolteca, le Elders dei popoli del Nord, di cui poche di loro viaggiano ancora nel loro corpo su questo piano terrestre, per avermi formato come donna, Custode del Fuoco Sacro"

Indice

Ringraziamenti

Prefazione

Prologo

Introduzione

Prima parte - L’essenza del femminile

  • Custode del Fuoco Sacro
  • Filo rosso e capelli sciolti
  • Raccogli quello che ti serve dalle tue antenate
  • Le figlie della Luna e il potere purificatore del sangue
  • La portatrice di magia e incantesimi
  • Ritualità e vita quotidiana

Seconda parte - L’arte dell’incontro

  • La relazione d’amore
  • La sessualità sacra
  • Educare figli e figlie a essere uomini e donne

Terza parte - Donne in cerchio

  • Il risveglio dell’Energia Femminile

Note

L’autrice

Dettagli Libro

Editore Anima Edizioni
Anno Pubblicazione 2015
Formato Libro - Pagine: 104 - 15x21cm
EAN13 9788863653199
Lo trovi in: Insegnamenti Sciamanici
Posizione in classifica: 1.883° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri )

Approfondimenti

Prima parte - L’essenza del femminile - Custode del Fuoco Sacro:

"Porta attenzione, figlia mia, in una casa, in una relazione d’amore, in una famiglia, in un villaggio, è sempre la donna, la Custode del Fuoco Sacro. Abuela Margarita tesseva con le dita i suoi capelli lisci color perla in lunghe trecce; sembrava suonasse l’arpa nell’aria. La donna mantiene vivo il fuoco, lo alimenta, lo controlla, lo nutre di offerte e s’impegna a non farlo spegnere mai. Con esso impara a instaurare una relazione d’amore duratura. Una volta, quando una giovane donna si sposava, le anziane del clan che camminavano nella saggezza le davano in dono le braci ardenti del loro fuoco. La giovane aveva il dovere di mantenerlo vivo, in caso contrario, non potendo accenderlo autonomamente, ricorreva ai carboni accesi della dimora di un’altra donna. I suoi occhi parlavano più delle sue parole mentre ad una ad una le forcine che teneva strette tra le labbra trovavano posto nella sua acconciatura semplice e ordinata composta da due trecce raccolte intorno al capo e adornate da fili colorati, come due gemelle. Sarei potuta restare ad osservare la Abuela per ore ed ore mentre pettinava i suoi lunghi capelli. Cadevo in stato di trance, seduta in un angolo della sua camera, rischiando di perdermi il valore delle sue parole.

Ho meditato a lungo, nel tempo, sul significato del Fuoco Sacro curato dalle donne e in me sono sorte molte domande, accompagnate da tante risposte.

Margarita mi raccontava che grazie a questa pratica, ogni uomo desidererà sempre tornare a casa, perché si sentirà accolto, nutrito e grato di poter riposare in uno spazio sicuro. Egli porterà con sé nuova legna, gioia, l’ebbrezza dell’abbraccio, le novità e il desiderio. Per una donna, l’arrivo dell’amato, un tempo, era sempre un momento celebrato con allegria; ci si preparava con euforia a questo evento, anche se avveniva tutti i giorni; ci si abbelliva, si ordinava la casa, si raccoglievano fiori. Era una festa. L’arte femminile si esprimeva nel mantenere vivo l’incantesimo dell’amore che li univa, questo era il talento e il potere di una donna. Nella relazione sessuale era lei che lo invitava alla danza, a esplorare oltre il conosciuto, era lei che sapeva come “cuocerlo amorosamente” nelle sue fiamme avvolgenti.

Il fuoco, nella tradizione antica, significava passione, calore, amore, vita, comunità, quindi donna.

E l’uomo in tutto questo? Chiedevo. Lui vive onorando la donna che ama ed è al servizio della comunità di appartenenza. Un tempo cacciava, perché nulla a lei e al suo clan mancasse: cibo, pelli, piume per adornarsi... Dedicava alla sua compagna la vita, la ringraziava per il fuoco che teneva acceso, per i vestiti che lei, artisticamente, gli cuciva, per gli alimenti che amorevolmente preparava, per le cure che gli dava, per l’educazione che impartiva ai suoi figli, per il calore del giaciglio che condividevano. Era consapevole del dono che il Grande Mistero gli offriva nel dargli una compagna con cui esplorare il viaggio dell’esistenza.

Era sogno o realtà? Solo più avanti negli anni compresi che la realtà diventava sogno o incubo a seconda di come sceglievo di viverla, qualunque fossero le circostanze, e, per uno strano scherzo del mistero, ero sempre io a interpretarla o a dare un significato agli eventi.

I racconti di Margarita mi permettevano di riflettere sulla qualità delle mie relazioni, sui ritmi accelerati che come stella fugace attraversavo e sulla difficoltà di trovare degli spazi creativi personali.

Il ripetersi di gesti e azioni quotidiane in cui annegavo creava un senso di grande insoddisfazione dentro di me. Sorgevano spontanee molte domande.

Che cosa succedeva nei miei rapporti? Che fare dell’intolleranza, della noia, della delusione, della dipendenza... Su cosa si fondava la relazione che vivevo con la persona che amavo? Corrispondeva al sogno che nutrivo nel cuore, oppure stavo disperatamente fuggendo dalla solitudine? Perché mi stava tutto troppo stretto?

E mentre non trovavo risposte, osservavo tante donne intorno a me arrivare a casa la sera, spesso di malumore, distratte, affrante dalla stanchezza. Le vedevo sprofondare in un paio di ciabatte e in una tuta due taglie più grandi, con l’unico desiderio di annullarsi davanti alla televisione e perdersi in un silenzio abissale. Spesso dovevano occuparsi, tra urla e lamenti, di preparare la cena, fare il bucato, dare acqua alle piante, riordinare e cullare figli... Donne senza voglia di cercare un pizzico di sensualità, poco motivate a guardare il proprio compagno con gli occhi di chi non si fa abbattere dalla fatica. Donne che si girano nel letto, voltandogli le spalle, sperando che lui non allunghi la mano, disturbando la meritata assenza... Una volta era diverso... mi sembra di ascoltarle commentare.

Negli anni, ho abbracciato molte donne che accusavano tra le lacrime l’abbandono e la solitudine, l’amarezza del tradimento o il vuoto interiore nel sentirsi poco desiderabili e quindi inutili... Ho preparato tazze di tisane calde, farcito di cuscini divani accoglienti per ricevere quella marea infinita di tristezza che sbordava da ogni logica conclusione.

Ci siamo mai chieste come si chiama quel virus che, dopo un breve tempo di passione, ha il potere di svuotarci da ogni entusiasmo e desiderio nei rapporti d’amore, che ci fa perdere il volo e ci scaraventa a bassa quota in una cortina di nebbia fredda e uggiosa dalla quale non riusciamo a decollare? Che ne è del nostro fuoco interiore, quando ci siamo dimenticate di mantenerlo allegro e divampante?

A quei tempi cercavo solo delle risposte che trasformassero i miei sentimenti, quindi la mia vita.

Non era semplice integrare il concetto che il gusto e il piacere di sentirsi vive e calde per se stesse avesse il potere di fare innamorare l’altro. Accettare che è l’emozione d’inventarsi il quotidiano con entusiasmo e passione che stupisce e incanta le persone che ci sono attorno, la consapevolezza di essere una scintilla divina che ci autorizza a meritare una buona vita! Con il tempo scoprii che la dignità di essere donna era l’arte di saper risvegliare le braci del nostro fuoco interiore e con un gesto della mano mantenere viva ogni relazione.

Come conservare acceso il fuoco? Dove trovare quell’energia, quella dedizione? Come non cedere alla tentazione di perdersi nella monotona e depressiva routine della vita odierna? Come riconquistare il valore, la fierezza, la magia, lo sguardo dignitoso, il seme della conoscenza che orgogliosamente noi donne custodivamo tra le mani? Che ne è stato della mela rossa e invitante che abbiamo morso con gusto nel paradiso incantato? La curiosità, lo spirito d’avventura, la generosità mentre offrivamo al nostro compagno il dono degli Dei, senza paura di perderne il potere, con il solo desiderio di condividere il viaggio della coscienza verso l’unico luogo possibile, il cuore?

Essere donna non era un ruolo che potevo inventarmi da sola, tanto meno cedere al delirio di copiare i modelli genitoriali o familiari, spesso complessi, della mia infanzia.

Affamata di risposte, stanca di fuggire da legami illusori e deludenti, desiderosa di esplorare la vita insieme a un uomo che fosse all’altezza dei miei sogni, continuai a cercare risposte. Incontrai così donne sagge che mi educarono a Custode del Fuoco Sacro. E il Grande Mistero mi sorprese."

Alessandra Comneno

Autore

Alessandra Comneno - Foto autore Alessandra Comneno è ricercatrice, praticante di sciamanesimo e pellegrina del tempo nel cammino Maya-Tolteca. Ha vissuto a contatto con la cultura sciamanica dei popoli nativi in Messico per 15 anni dove si è formata con uomini e donne medicina di diverse tradizioni con molti dei quali prosegue una stretta collaborazione. Portatrice della Sacra Pipa, guida le persone nella cerimonia del Temascal, la capanna sudatoria, e conduce percorsi di formazione sulla Ruota della Medicina e la conoscenza ancestrale Maya-Toteca, educando all’amore e al rispetto per la Madre Terra. Nominata... Continua a leggere la Biografia di Alessandra Comneno

Recensioni Clienti

4,89 su 5,00 su un totale di 35 recensioni

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Susy

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Voto:

Un libro per Donne che sanno mettersi in discussione e che sanno trarre dalle letture molti insegnamenti per la vita. Lo consiglio a chi ha voglia di rompere gli schemi e le strutture che fungono da protagonisti e vivere una vita degna di amore.

Marisa

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Voto:

Splendido! Nessuna donna o uomo dovrebbe perdere questo libro di Conoscenza. L’autrice possiede esperienza diretta e conoscenza profonda che sa trasmettere con grande capacità!

Ivy

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Voto:

Un libro e un'autrice che mi hanno folgorata e rapita come pochi altri. Un'immersione meravigliosa che ogni donna dovrebbe leggere!!!

Monica piacibello

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Voto:

Un bellissimo testo “al femminile” e non femminista. Mai banale, ricco di spunti di riflessione. È un libro che non ha età, adatto in ogni momento della vita.

Daniela

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Voto:

È un libro molto bello, scritto benissimo, chiaro e scorrevole. Esperienza di vita dell'autrice. Mi è piaciuto molto, gli insegnamenti delle tradizioni antiche hanno un grande fascino e una immensa profondità. Grazie.

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