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Descrizione
"Siamo davvero sicuri di essere la prima civiltà evoluta che ha abitato questo pianeta? I primi esseri in grado di organizzare una società progredita? Per rispondere a queste domande non mi sono accontentato di quello che era scritto sui libri, ma ho intrapreso una vera e propria esperienza di vita.
Da circa vent'anni ho cominciato una raccolta di materiale che con il passare del tempo si è fatta sempre più affascinante e concreta. Ho viaggiato e visto molto, e le fonti a cui ho attinto non sono solo testi scritti ma soprattutto uomini vivi e vegeti che mi hanno raccontato la loro storia, quella del loro popolo, dei loro siti archeologici. Ricordo ancora l'emozione nel prendere in mano e guardare con i miei occhi reperti di inesauribile mistero...
Per andare oltre il materiale iconografico a disposizione, ho scattato molte foto, che ripropongo in questo libro assieme a tutte le suggestioni che mi hanno suscitato. La più grande trepidazione l'ho avuta infatti nello scoprire un filo rosso che sembra attraversare tutto il pianeta, un filo rosso steso da uomini antichi."
Roberto Giacobbo
Dettagli Libro
| Editore | Oscar Mondadori |
| Anno Pubblicazione | 2012 - 2013 |
| Formato | Libro - Pagine: 226 - 12,5x19,5cm |
| EAN13 | 9788804630395 |
| Lo trovi in: | Ricerche archeologiche |
Autore
Roberto Giacobbo nato a Roma nel 1961, è giornalista pubblicista, esperto di comunicazione e docente di “Teoria e Tecnica dei nuovi Media” alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara. Inizia la sua carriera nel 1984 in radio. Il debutto in televisione avviene all'inizio degli anni '90 come autore: a partire dal 1997 firma programmi quali Misteri, Numero Zero, L'emozione della vita, La macchina del tempo e Cominciamo bene, ed è regista di Sportello Italia in onda su Rai International; diventa anche conduttore del programma Stargate. Linea di confine, la...
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Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Matteo
Acquisto verificato
Voto:
Seguo Roberto Giacobbo dai suoi primi programmi televisivi che si interessavano di "misteri" scientifici. Ammiro la sua professionalità e la sua tecnica giornalistica nel presentare i fatti così come sono, senza "pilotare" interpretazioni più o meno sensazionalistiche. Questo libro presenta una serie di ritrovamenti e di fatti che aiutano chi lo legge a porsi delle domande, e a insinuare qualche dubbio... la storia umana è davvero così come ce la raccontano i libri di scuola? O c'è qualcosa di più ancora da scoprire? Ottimo libro per persone curiose.
Cesare
Acquisto verificato
Voto:
Il libro è un testo ridotto ma aggiornato di quello che ha scritto ani fa Kolosimo con i suoi famosi libri : da Non è terrestre ? a tutti gli altri. Mi lascia perplesso che ad esempio non si sia data importanza al ritrovamento di uno scheletro di 7 metri (con foto nel libro di Giacobbo con lo scheletro ). Non male ma tutti queste notizie meriterebbero una descrizione più dettagliata e approfondita.
Annamaria
Acquisto verificato
Voto:
Giacobbo ammalia col suo modo di raccontare. Ad introdurre l'argomento è un ipotetico scritto di un rappresentante di una civiltà scomparsa, ultimo della sua specie, dimenticato negli antri del sottosuolo perché creduto morto e riuscito ad riemergere quando i propri simili si erano uccisi a vicenda. Attraverso questa piccola pagina di fantascienza, l'autore si pone quindi la domanda se è lecito pensare che la nostra civiltà sia la più avanzata rispetto a quelle che ci hanno preceduto; domanda avvalorata dai ritrovamenti dei famosi OOPArt. Comincia così il cammino in terre lontane e si ascoltano i racconti dei rappresentanti dei popoli di quelle terre che, attraverso leggende e credenze, e anche grazie a volte della testimonianza di un OOPArt, fa vacillare la nostra presunta superiorità culturale rispetto alle culture passate e ci pone nuove domande, nuove, stimolanti e affascinanti. Per concludere con una frase dello stesso autore: "Il viaggio continua!"
