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Descrizione
"Quello che state per leggere non è un classico libro di storia, ma piuttosto un libro che ipotizza un'altra storia. Una storia lontana, tanto lontana da poter cambiare quello che conosciamo delle nostre origini. Ed è anche un po' un giallo: un'indagine, una raccolta di indizi alla ricerca di una verità che sarà sempre più difficile tenere nascosta.
Siamo davvero sicuri di essere la prima civiltà evoluta che ha abitato questo pianeta? I primi esseri in grado di organizzare una società progredita? Per rispondere a queste domande non mi sono accontentato di quello che era scritto sui libri, ma ho intrapreso una vera e propria esperienza di vita.
Da circa vent'anni ho cominciato una raccolta di materiale che con il passare del tempo si è fatta sempre più affascinante e concreta. Ho viaggiato e visto molto, e le fonti a cui ho attinto non sono solo testi scritti ma soprattutto uomini vivi e vegeti che mi hanno raccontato la loro storia, quella del loro popolo, dei loro siti archeologici. Ricordo ancora l'emozione nel prendere in mano e guardare con i miei occhi reperti di inesauribile mistero...
Per andare oltre il materiale iconografico a disposizione, ho scattato molte foto, che ripropongo in questo libro assieme a tutte le suggestioni che mi hanno suscitato. La più grande trepidazione l'ho avuta infatti nello scoprire un filo rosso che sembra attraversare tutto il pianeta, un filo rosso steso da uomini antichi." Roberto Giacobbo
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2012 |
Formato | Libro - Pagine: 226 - 15x22,5cm |
EAN13 | 9788804621133 |
Lo trovi in: | Ricerche archeologiche |
Autore
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Recensioni Clienti
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Alessandro
Voto:
Una domanda che permette di proiettarci nel nostro passato alla ricerca delle nostre presunte origini. Il libro propone la ricostruzione di un racconto sul passato dell'uomo figlio di un indagine che a volte assomiglia più a un'avventura. Gli indizi vanno a ricostruire possibili scenari che alimentano dei dubbi sulle nostre origini e pongono le basi per questa revisione, ipotetica, della storia. L'attenzione dell'indagine è centrata sui ritrovamenti che non dovrebbero esserci, strani oggetti che, per le nostre conoscenze sono inspiegabili, uniti a miti che narrano di catastrofi tanto antiche da no sapere nulla, ma di cui troviamo possibili indizi sparsi nelle varie parti del mondo. La domanda che guida l'indagine è: "è possibile che sia già esistito un ultimo uomo?". Questa domanda proietta il lettore nel vivo dell'indagine: vengono raccolte testimonianze da vari popoli attraverso la mitologia e gli artefatti; questo fa di questo libro un'indagine avventurosa e, a tratti narrata come fosse un romanzo, che trasmette qualcosa oltre ciò che viene scritto. Lo stile è quello classico, il marchio di fabbrica di queste indagini, chiaro, lineare, ricco di testimonianze e che lascia molte domande aperte. Un non dire che pone il lettore nell'ottica di porsi in prima persone le domande su ciò che ha letto per capire se dargli fiducia o meno. L'indagine di fatto pone la nostra civiltà al termine di un' altra che non è la nostra. Questa ipotesi è sicuramente forte e al limite della conoscenza. Un libro da leggere per chi ama l'autore, ma anche un libro da leggere per coloro che pensano che manchi un pezzo alla nostra conoscenza e che le cose potrebbero essere andate diversamente da come abbiamo imparato.
Daniele
Voto:
Un libro facile da leggere, che ci porta a viaggiare in vari parti del mondo. Approfondisce poco i tanti capitoli che ci sono e ci da poche risposte.