Descrizione
Il 15 ottobre 1985, Enrico Sartori, di 25 anni, moriva per overdose accanto alla sua utilitaria, a Padova. Impiegato di banca, sembrava aver superato l'incontro con la droga, grazie alla sua forza di volontà e ad alcune persone che l'avevano aiutato in questa dura battaglia. Ma proprio alla fine qualcosa non ha funzionato; e non sarà mai chiarito se Enrico si è iniettato l'ultima, fatale dose, di sua volontà o perché costretto a farlo.
Del fatto si è ampiamente occupata la stampa locale, in maniera eccezionale per un fatto del genere. La più colpita da questa tragedia è stata la madre di Enrico, Edda, che gli era stata molto vicina nel suo dramma. In un diario personale, Enrico aveva raccolto pensieri e riflessioni, proponimenti e delusioni, piccole vittorie e brucianti sconfitte.
La droga non da tregua e se allenta la sua morsa per qualche tempo, torna poi più violenta all'attacco. I diari di Enrico sono, a questo riguardo, emblematici: profondi e introspettivi, costituiscono una testimonianza precisa e impietosa della sua vicenda.
Queste pagine ci aiutano a capire i drammi, i problemi e le difficoltà di molti ragazzi attratti da questo assurdo gioco dal quale è poi quasi impossibile tornare indietro. A conforto della madre, Enrico, dalla sua nuova dimensione esistenziale le ha in seguito dato molti segni della sua presenza e numerosi messaggi di grande valore spirituale, puntualmente raccolti in questo libro.
Dettagli Libro
Editore | Hermes Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1990 |
Formato | Libro - Pagine: 192 - 15,5x21cm |
EAN13 | 9788879380881 |
Lo trovi in: | Aldilà e Medianità |
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