Descrizione
È una gioia grande poter dire a se stessi di avere speso bene la vita.
Composti nel 44 a.C., un anno prima della morte di Cicerone, i dialoghi De senectute e De amicitia - insieme al De officiis -formano la triade di opere filosofiche in cui è espressa la summa del pensiero ciceroniano, plasmata dalla consuetudine di una vita intera con le grandi correnti di età ellenistica, quali lo stoicismo, l’epicureismo e l’Accademia platonica. Vecchiaia, dunque, come “fine attiva” della vita, fase vitale dell’esistenza del cittadino repubblicano, punto di riferimento soprattutto in funzione politica. Amicizia, invece, come cardine della moralità, pilastro sul quale poggia la nobilitas, intesa come espressione di quella Repubblica senatoria destinata di lì a poco a scomparire.
Dettagli Libro
Editore | Oscar Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 192 - 12,5x19,5cm |
EAN13 | 9788804672289 |
Lo trovi in: | Storia |
Autore
Marco Tullio Cicerone 106-43 a.C. Uomo politico, scrittore e filosofo si dedicò alla carriera forense; console nel 63, proscritto da Antonio, venne ucciso da suoi sicari. Ha lasciato decine di orazioni, opere di teoria retorica e filosofia, un vastissimo epistolario. La sua prosa è stata nei secoli un modello di perfetto stile letterario.
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Carla
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Com'è attuale questo libro, riletto in questo particolare periodo. Continuiamo a spendere bene la vita, alla luce dei dialoghi millenari e sempre freschi ...di Cicerone.