La Dieta Fodmap per il Colon Irritabile

La sindrome del colon irritabile colpisce oltre sei milioni di italiani, in prevalenza donne. È caratterizzata da fastidi ricorrenti - gonfiore, dolore addominale, alterazioni del transito intestinale - che possono diventare così debilitanti da intaccare in maniera importante la qualità della vita.

Questo libro mostra come ridurre in modo significativo i sintomi di questa condizione attraverso una dieta a basso contenuto di FODMAP (acronimo che indica gli zuccheri fermentabili presenti in molti cibi quali derivati del grano, latte e latticini, vari tipi di frutta e verdura).

Maurizio Tommasini illustra la dieta in dettaglio fornendo indicazioni su quali cibi evitare, quali è possibile consumare, come organizzare la fase di eliminazione e come procedere con la reintroduzione e il mantenimento.

Contiene inoltre esempi di menu e tante squisite ricette basate sugli alimenti permessi, per aiutare i lettori ad applicare correttamente le indicazioni della dieta senza rinunciare al piacere del buon cibo.

La storia di Anna

Anna ha un problema. Al mattino il ventre è piatto, ma nel corso della giornata compaiono gonfiore, la sensazione di masse d'aria in movimento, rumori e gorgoglìi così forti da diventare fonte di imbarazzo, dolori che talvolta possono diventare intensi, difficili da sopportare. E un transito intestinale erratico e imprevedibile, con periodi dì diarrea che si alternano ad altri di stitichezza e molto raramente evacuazioni regolari. Anna ha consultato specialisti, si è sottoposta a esami che hanno escluso patologie importanti, ha completato diversi cicli di terapie a base di farmaci, prebiotici e probiotìci, ha seguito varie diete d'esclusione (glutine, latticini...), senza però mai riuscire né a risolvere né ad alleviare il suo problema.

Anna è affranta, demoralizzata e non sa più che cosa fare.

Eppure c'è una dieta, dalle solide basi scientifiche, che può aiutare Anna e tutti coloro che come lei soffrono da anni di sindrome del colon irritabile. La dieta FODMAP si è dimostrata uno strumento efficace per ridurre e controllare i disturbi associati a questa condizione, permettendo finalmente alle tante persone che ne sono colpite di mettersi a tavola senza la costante preoccupazione che quello che stanno mangiando possa causare loro problemi.

La fase di reinserimento

La dieta FODMAP è diversa dalle diete di eliminazione che vanno per la maggiore, regimi alimentari che spesso finiscono per proibire diversi alimenti senza che ve ne sia reale necessità, con il rischio di creare problemi più gravi di quelli che si sta tentando di risolvere.

La fase cruciale della dieta FODMAP non è, come verrebbe spontaneo pensare, quella di eliminazione, ma è proprio la fase di reinserimento, durante la quale si tornano a consumare gli alimenti più ricchi di fibre e zuccheri problematici, con un obiettivo ben chiaro: identificare gli alimenti che maggiormente contribuiscono alla comparsa dei disturbi e individuare la quantità e la frequenza con cui possono essere consumati senza dare fastidi.

Durante la reintroduzione molti soggetti rimangono piacevolmente sorpresi nel momento in cui scoprono di riuscire a tollerare senza grandi difficoltà buona parte dei cibi più ricchi di FODMAP. Altre persone, invece, si renderanno conto che esistono effettivamente alimenti problematici, in grado di causare fastidi anche se consumati in porzioni modeste; potranno allora seguire una dieta personalizzata, in cui sono mantenute soltanto le restrizioni strettamente necessarie a garantire un buon controllo dei sintomi.