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Descrizione
Una straordinaria avventura nel sacro che questo libro ci invita a percorrere attraverso sentieri spesso poco conosciuti ma in cui riusciamo, malgrado le differenze, a riconoscerci.
Quando nascono gli dei? Nel Vicino Oriente l'Homo sapiens sapiens ha compiuto un notevole e subitaneo progresso, assicurando il passaggio decisivo verso l'umanità moderna.
Tale avvenimento si articola in tre livelli: sedentarizzazione, cultura, religiosità. La sedentarizzazione è un processo progressivo di stanziamento sul suolo in agglomerati di abitazioni, costruite da comunità umane che vivono delle risorse di un ambiente naturale favorevole, dando origine così al villaggio agricolo, base della futura civiltà urbana. I primi villaggi natufiani del IX millennio a.C. ne sono un esempio, sebbene non conoscessero ancora l'agricoltura.
A partire dall’8000 a.C. l’umidificazione del clima rende le steppe circostanti molto ricche di graminacee e favorisce la proliferazione naturale di cereali selvatici. L’agricoltura non doveva perciò rispondere direttamente a una necessità alimentare, ma all'interno della società preneolitica, in continua espansione a causa dell’aumento della popolazione, si poneva ormai un problema di equilibrio.
La comparsa dell’agricoltura sembra essere la soluzione a tale problema, perché i campi coltivati costituiscono un luogo di lavoro collettivo e simultaneo.
È alla fine del Natufiano, all’antivigilia dell’invenzione dell'agricoltura, che assistiamo alla «nascita degli dei». Intorno all’8000 a.C., nella regione deU'Eufrate, figure antropomorfe femminili affiancano sempre più spesso le espressioni artistiche che raffigurano principalmente forme animali proprie del Paleolitico recente. Dopo averne compiuto uno studio sistematico,
Cauvin non esita a scrivere che all’inizio dell’VIII millennio, in un ambiente paesano sedentarizzato ma che ancora non conosce l'agricoltura, vediamo ritrarre la figura che sarà la «Grande Dea orientale». La sua comparsa non simboleggia perciò un’idea di fecondità agricola - che si preciserà più tardi - ma un nuovo senso del divino.
Intorno al 7000 a.C. una seconda figura umana maschile accompagna talvolta la dea, ma occorrerà attendere fino al VI millennio per trovare questo dio nel pantheon neolitico.
Dettagli Libro
Editore | Jaca Book |
Anno Pubblicazione | 2019 |
Formato | Libro - Pagine: 590 - 18x24,5cm |
EAN13 | 9788816415102 |
Lo trovi in: | Storia |
Autore
Mircea Eliade (Bucarest 1907-Chicago 1986) formatosi come filosofo e storico delle religioni all’Università di Bucarest, insegnò Storia delle religioni all’Ecole des Hautes Etudes di Parigi e all’Università di Chicago. È considerato uno dei maggiori specialisti dello sciamanesimo, dello Yoga e dei rapporti tra magia e alchimia. Tra le sue opere ricordiamo Lo sciamanesimo e le tecniche dell’estasi, Alchimia asiatica, Arti del metallo e alchimisti, Il sacro e il profano, Trattato di storia delle religioni.
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Recensioni Clienti
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Federico
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Voto:
Veramente interessante, anche se in realtà molte divinita mancano(alcune induiste, taoisti,ecc..) pero sicuramente le maggiori ci sono e se ne parla molto dettagliatamente. Un dizionario da consultare spesso, e sicuramente da studiare accuratamente.