Descrizione
Sette "donne di conoscenza" sette sfide di libertà, sette storie di estrema consapevolezza, sette impeccabili destini. Il racconto di un arcano viaggio nella bellezza, il lato magico della natura, oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo.
Haria è una donna di conoscenza, portavoce di una magica via per la consapevolezza. Vive in solitudine nei boschi e sui monti dell'Appennino ligure-emiliano.
I Libri di Rupe Mutevole sono mappe di una letteratura di confine per uomini e donne di una nuova era, percorritori di sentieri inesplorati e cercatori di libertà.
Dettagli Libro
Editore | Rupe Mutevole |
Formato | Libro - Pagine: 70 |
EAN13 | 2000001131664 |
Lo trovi in: | Letteratura di confine |
Autore
Haria è una donna di conoscenza, portavoce di una magica via per la consapevolezza. Vive in solitudine nei boschi e sui monti dell'Appennino ligure-emiliano.
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Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
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Chiara
Acquisto verificato
Voto:
Lo stile astratto dell'autrice non aiuta ad illuminare le menti lineari dei lettori e delle lettrici in questo caso, poichè parla di certe donne o streghe che varcano certi confini. Di altre streghe abbiamo più aiuti di consapevolezza e di risveglio, come ad esempio le streghe del Nagual Castaneda, dove ogni donna è spinta con spietatezza da loro, a risvegliarsi attraverso il proprio organo di percezione. Forse l'autrice ha solo voluto raccontare la sua esperienza alle donne ma non ha dato un messaggio a mio parere molto illuminante. Bisogna andare OLTRE il conosciuto per capire i suoi scritti, anche se i suoi racconti sono comunque impregnati di un'impalpabile impeccabilità.
Melania
Voto:
Chiunque si sia trovato a passeggiare nel bosco comprenderà facilmente le suggestioni trasmesse da questo breve romanzo. La foresta è il luogo dell'incanto, un tempo venerato dalle antiche popolazioni, poi creduto dimora di demoni spaventosi in cui regnava un caos primordiale. La narratrice della storia è Cena, ultima di sette donne di conoscenza, che ci prende per mano e ci guida nel folto del bosco, fra i fitti alberi di castagno alla scoperta di un mondo celato eppure percepibile da chi ha un animo sensibile alla bellezza. Tra le pagine del romanzo si parla spesso di "bellezza", intesa non in senso puramente estetico, quanto piuttosto come pura energia emanata dalla natura. Entrare nel bosco, sedersi e ascoltare, percepire con tutti i sensi e accedere a mondi diversi dall'ordinario, scorgere storie, vite, persone che in quello stesso luogo hanno lasciato un'impronta della loro pura essenza: di questo ci parla Haria, l'autrice, in questo suo primo e suggestivo romanzo. La sua scrittura è poetica, di un lirismo così fine e delicato da ricordare il suono dell'acqua di un ruscello, il fruscio delle foglie sugli alberi e il cinguettio degli uccelli. "Donne di Conoscenza" narra la storia di sette donne le cui vite sono state molto diverse, segnate da episodi più o meno dolorosi, ma tutte avevano in comune una cosa: l'amore per la libertà, ricercata nella natura e dentro la propria personalità. Tutte e sette le donne di cui si narra tra le pagine del libro hanno scelto di vivere, di seguire l'istinto, di amare e lottare, andando contro tutti pur di non rinunciare alla loro integrità personale, morale e spirituale. Ognuna di loro ha scoperto la solitudine, l'unico ingrediente necessario per ritrovare il proprio centro. L'uomo di oggi non sa più stare solo, non è più capace di assaporare la solitudine, perché spesso essa ci svela aspetti del nostro carattere e di noi stessi che ci risultano scomodi, che fanno riaffiorare ricordi dolorosi... eppure è solo nella solitudine che è possibile conoscersi, comprendersi e arrivare al cambiamento e alla crescita. Le sette donne di conoscenza create da Haria questo lo sapevano bene; stare da soli nel bosco permette all'anima umana più autentica di emergere, ci fa ritrovare i nostri istinti più veri e semplici e ci permette di ricongiungerci alla natura, madre che troppo spesso dimentichiamo di avere. "Donne di Conoscenza" è un racconto allegorico che parla dritto all'anima, colpendo la nostra consapevolezza di uomini moderni. Ci porta a riflettere sulla bellezza e sull'autenticità della natura, che spesso dimentichiamo, e ci invita a non fermarci alle prime impressioni, poiché ogni foglia, ogni albero, ogni pietra ha una storia da raccontare a chi, come Cena, ha occhi per vedere, orecchie per ascoltare e la sensibilità giusta per sentire con il cuore e con l'anime. Cena è la custode, la testimone delle storie delle altre donne di conoscenza: le affida noi perché possiamo prendercene cura a nostra volta e farne tesoro.
Angela Tabarrini
Acquisto verificato
Voto:
un libro che rivela il grande potere femminile andato perduto e così svalorizzato dalla nostra società. che spinge le donne a riscoprirlo.
Reana
Voto:
Varcare il sogno, per giungere nell'incanto. Ha importanza il nome che viene dato: curandera, sciamana, donna di conoscenza, curatrice, strega... quando si è consapevoli del donno di essere donna?! Questo è un lungo viaggio che ci porta a conoscere e comprendere sette donne di conoscenza con le loro diverse sfide, con il loro diverso essere, eppure tanto uguali nella natura e nell'intento. "Poichè quassù il vento accerchia, il mio sguardo ritaglia sogni circolari."