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Descrizione
Quando Robert Peroni, trent'anni fa, arriva in Groenlandia per battere l'ennesimo record, si sente sperduto: una famiglia in Italia, e una professione, quella di esploratore, di cui non capisce più il senso. A ridare una direzione alla sua vita sono gli inuit, vero nome degli "eschimesi": nonostante i bianchi da anni impongano divieti che impediscono loro di vivere dignitosamente, lo accolgono come un amico, perché ogni uomo è solo se stesso e la solidarietà è un dovere.
Affascinato da questa cultura, Robert si trasferisce nel centro più grosso della costa orientale, un paese di duemila abitanti, isolato nove mesi l'anno, e ne abbraccia la lingua, gli usi, le regole non scritte. Come il rifiuto di lamentarsi: la fame, il freddo, le privazioni sono accettate con il sorriso sulle labbra, perché soffrire è parte dell'esistenza.
Da loro impara ad ascoltare le storie che porta il vento, la bellezza di vivere nel presente e la poesia nascosta nello sciamanesimo.
Dove il vento grida più forte racconta l'incontro con un popolo straordinario, che ha come unica arma la dolcezza, e con una terra ostile e meravigliosa, in cui la natura è madre e matrigna, dispensatrice di vita e di morte.
Dettagli Libro
Editore | Pickwick Libri |
Anno Pubblicazione | 2013 - 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 228 - 12,5x19,5cm |
EAN13 | 9788868362140 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Robert Peroni, altoatesino, è stato scalatore ed esploratore del team «No limits». A quarant'anni ha lasciato tutto e si è trasferito in Groenlandia, dove ha fondato la Casa Rossa, residenza turistica ecosostenibile che dà lavoro agli Inuit in difficoltà.
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Recensioni Clienti
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Paola
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Voto:
Una storia che tutti dovrebbero conoscere. Fa riflettere a lungo su certe posizioni prese da associazioni ambientali che non vedono oltre il loro naso.