Descrizione
Perché il debito pubblico italiano è esploso negli ultimi trent’anni? Chi ha manovrato dietro le quinte per portare il nostro Paese alla situazione attuale? Quanto ancora dovremo sopportare prima di capire che veniamo rapinati quotidianamente dagli stessi personaggi che ci hanno cacciato in questa situazione?
I poteri forti decidono l’andamento delle economie mondiali, determinano i destini delle popolazioni attraverso istituti sovranazionali che esulano da ogni principio democratico e ora mettono l’Italia sotto pressione per derubarla delle sue straordinarie ricchezze (finanziarie, industriali, immobiliari, naturali) e per controllarla come si fa con gli schiavi.
Ma non hanno fatto tutto da soli... Hanno avuto al loro servizio una oligarchia finanziaria, industriale e politica, che da un lato ha tradito il proprio Paese e dall’altro promuove quotidianamente un unico governo, un’unica moneta, un unico esercito mondiali. Il tutto alle nostre spalle e sulla nostra pelle.
La spoliazione della sovranità monetaria di una nazione, l’introduzione sottaciuta di modifiche alla sua costituzione e lo strumento del debito sono i passaggi obbligati per mettere in atto strategie di controllo e sottomissione. I recenti casi di Islanda, Ecuador e altri ancora testimoniano che liberarsi dal debito è possibile e che l’Italia può aspirare a sottrarsi al ricatto internazionale.
Ricusazione o rinegoziazione del debito, recupero della sovranità monetaria, sviluppo di economie sostenibili e supportate da monete locali sono le strade da percorrere per tornare a essere liberi cittadini e ridare al tempo stesso un futuro al nostro Paese.
Indice
Premessa - Da tenere sempre a mente
Introduzione
Capitolo Uno
- Che cos'è il debito pubblico
- Capire il debito pubblico
- Il "divorzio" (tra il Tesoro e la Banca d'ItaLia)
- Come si è formato il debito pubblico italiano
- La lettera del 5 agosto 2011
- Senza vergogna 38 Il Fiscal compact
- Il MES
- Il pareggio di bilancio
- Operazione "truffa"
Capitolo Due
- L'isola dei naufraghi
- Riflessione sul racconto "L'isola dei naufraghi"
- Bankenstein
Capitolo Tre
- Non pagare il debito?
- Emettere denaro senza indebitamento
- Uscire dall'euro e non pagare il debito
Capitolo Quattro
- La dottrina giuridica del debito odioso
- L'Iraq e la riscoperta del debito odioso
- Casi di applicazione del debito odioso
- L'Italia e la ricusazione del debito pubblico
Capitolo Cinque
- Il caso dell'Argentina
- Il caso dell'Ecuador
- Il colloquio tra Correa e Papandreou
- Islanda: la rivoluzione silenziosa
- L'istruttiva lezione da trarre dalla ribellione dei tre paesi
Capitolo Sei
- Le teorie monetarie di Ezra Pound
- Giacinto Auriti: il valore indotto e la proprietà popolare del denaro
- La sentenza del Tribunale di Roma contro il professor Auriti
- L'esperimento monetario del SIMEC a Guardiagrele
- Intervista al professor Giacinto Auriti
Capitolo Sette
- Monete locali
- Le "Ithaca Hours"
- Il Chiemgauer
- Il wir svizzero
- Il "Credito" di Damanhur
Capitolo Otto
- Un miracolo negli USA. la quasi sconosciuta Banca del Nord Dakota
- Il recupero della sovranità monetaria
- Economie locali e sostenibili
Capitolo Nove
- Decondizionarsi, convincersi e ripartire
Dettagli Libro
Editore | Il Punto d'Incontro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 222 - 12x17cm |
EAN13 | 9788868200053 |
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Marcello
Acquisto verificato
Voto:
Illuminante e spiegato bene l'argomento che essendo complesso spesso non è comprensibile dalle persone normali. piacevole la lettura per la vena ironica dell'autore.
Alessandro
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto bello e di facile lettura. Formato tascabile comodissimo. Il contenuto è molto importante, fa chiarezza sulla società odierna. Un altro tassello nella propria cultura per capire il sistema ed agire conseguentemente.