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Descrizione
Quante parole pronunciamo in un giorno? Quante sono necessarie a esprimere il flusso dei nostri pensieri? E a quante saremmo disposti a rinunciare in un salutare «digiuno della parola»?
Siamo attenti all’inquinamento del cibo, dell’acqua e dell'aria, come mai non all’inquinamento verbale? Eppure, ci fa ammalare alla stregua di un cibo avvelenato.
Noi siamo le parole che ascoltiamo e che pronunciamo, noi siamo le parole che pensiamo e questo saggio lo dimostra.
Scavando nei rapporti delle parole con la realtà e lo spazio,- raccontando i modi attraverso i quali esprimiamo le nostre emozioni,- individuando le molteplici patologie della comunicazione che possiamo imparare a contrastare.
Attingendo a molteplici fonti d’ispirazione, Anna Lisa Tota ci invita a conferire spessore alle nostre parole. Perché essere capaci di pensare e parlare bene è una condizione essenziale per essere cittadini e cittadine del mondo felici, liberi e autorevoli.
«Questo libro propone a me e a te, cara lettrice e caro lettore, di cambiare insieme: tu mentre lo leggi e io mentre lo scrivo, scavalcando cosi per sempre quel solco spazio-temporale che ci vorrebbe separati e impossibilitati ad aiutarci reciprocamente».
Dettagli Libro
Editore | Einaudi |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 202 - 13,5x21cm |
EAN13 | 9788806242794 |
Lo trovi in: | Comunicazione |
Autore
Anna Lisa Tota è professore ordinario di Sociologia della comunicazione presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma III e Gastprofessor all'Università svizzera di St. Gallen.
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