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Descrizione
Il libro "Essere una Macchina" è un viaggio straordinario, proprio nel senso in cui lo erano quelli di Jules Verne. Tutto quanto Mark O'Connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. Solo che non lo è.
I cilindri d’acciaio nel capannone criogenico vicino all’aeroporto di Phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all’eternità. Ray Kurzweil, uno dei cervelli di Google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto divivere a tempo indeterminato. Elon Musk o Steve Wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e da lì assumere una quantità di altre forme, non necessariamente organiche.
Sì, il viaggio di O’Connell fra i transumanisti - fra coloro che sostengono che, nella Singolarità in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta - porta molto più lontano di quanto a volte vorremmo.
Regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che tentano di trasformarsi in cyborg. E apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella Silicon Valley.
Che possibilità reali abbiamo di vivere mille anni? chiede a un certo punto O’Connell a un guru del movimento, Aubrey de Grey. «Qualcosa più del cinquanta per cento» si sente rispondere. «Molto dipenderà dal livello dei finanziamenti».
«La cosa funziona così. Siete distesi su un tavolo operatorio, perfettamente coscienti, ma per il resto del tutto insensibili e incapaci di muovervi. Una macchina umanoide appare al vostro fianco e si accinge al suo compito con movenze da cerimoniale. Con una rapida sequenza di gesti, asporta un’ampia sezione ossea dalla parte posteriore della vostra scatola cranica, per poi posare con cautela le sue dita sottili e delicate come zampe di ragno sulla superficie viscida del cervello. A questo punto, potrà capitarvi di avere qualche perplessità sulla procedura. Dimenticatevela, se potete. Siete troppo in là, ormai: non c’è modo di tornare indietro».
Dettagli Libro
Editore | Adelphi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 260 - 14x22cm |
EAN13 | 9788845932984 |
Lo trovi in: | Nuove scienze |
Autore
Mark O’Connell è nato a Dublino. Collabora a «Slate», «The Millions», «The Guardian» e al «New Yorker». Essere una macchina, apparso nel 2017, è il suo primo libro.
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