Descrizione
Quando si abbandona la retta via della salute, il mondo intero sembra diverso, più lontano, più consunto e meno decifrabile.
Edoardo Boncinelli, con sguardo da scienziato e pensatore libero, racconta la sua malattia: il vissuto di un io sballottato, tradito dal suo corpo e spesso costretto a navigare fra due acque, quella limpida della consapevolezza e della razionalità, e quella torbida dell'offuscamento e della progressiva perdita di lucidità.
Il libro è la testimonianza di uno dei più grandi divulgatori scientifici italiani; il dialogo con se stesso di un uomo abituato a osservare, soppesare e scandagliare il reale in ogni sua forma.
Per trovare un senso e non smettere mai di credere nel presente.
"Quante volte nella vita abbiamo desiderato di poter essere vivi e basta, senza altre specificazioni, almeno per un po' di tempo! Il problema è che l'impegno di vivere non ammette part-time. Né ferie pagate."
Dettagli Libro
Editore | Guanda Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 168 - 12x20cm |
EAN13 | 9788823525436 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
Posizione in classifica: | 7.853° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autore
Edoardo Boncinelli è il più importante genetista italiano e insegna alla facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha guidato per anni laboratori di ricerca in biologia molecolare dello sviluppo. Collabora con il “Corriere della Sera”. Fra i suoi ultimi libri usciti per Rizzoli ricordiamo La scienza non ha bisogno di Dio (2012), Quel che resta dell’anima (2012), Una sola vita non basta (2013), Alla ricerca delle leggi di Dio (2014), Noi siamo cultura (2015), Contro il sacro (2016) e L’infinito in breve (2016).
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