Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
L’Italia e parte dell’Europa sono sull’orlo del dissesto economico. La moneta unica vacilla mentre gli speculatori si arricchiscono. Chi sono i responsabili della crisi? Tornare alle vecchie valute è la soluzione per scongiurare il baratro?
All’alba del nuovo millennio le ambizioni economiche del Vecchio Continente risuonavano come una rivoluzione. Dieci anni fa nasceva, infatti, l’Euro. La nuova moneta veniva introdotta con l’obiettivo di unificare le valute nazionali dei Paesi aderenti all’Euro zona e di coordinare le politiche monetarie degli Stati dell’Ue. Doveva servire anche a garantire la crescita e l’occupazione, per il raggiungimento della coesione sociale e territoriale dell’Unione e la protezione dalle speculazioni finanziarie contro le singole economie.
Grandi aspettative, appunto, che oggi dopo un decennio non hanno dato i risultati sperati: i Paesi che hanno adottato l’Euro mostrano un ritardo nella crescita economica rispetto a quelli che hanno mantenuto la sovranità monetaria nazionale.
Bruno Amoroso, economista di fama internazionale, a lungo stretto collaboratore di Federico Caffè, ricostruisce le cause di questo fallimento e ne individua i responsabili. Gli stessi che hanno portato al crollo delle borse, dei gruppi finanziari che gestiscono gran parte dei mutui per le case (Fannie Mae e Freddie Mac) seguito da quello di alcuni Hedge Fund e delle maggiori banche d’investimento.
Una crisi, quella attuale, che è solo l’ultima di una serie iniziata nella metà degli anni Ottanta, dopo la deregolamentazione introdotta da Reagan, e continuata poi da Clinton, Bush fino a Obama. Una politica economica che ha reso possibile la programmazione e la realizzazione - per dirla con le parole dell’autore - di grandi truffe a carico dei contribuenti.
Un testo di straordinaria chiarezza che non cavalca l’attuale ondata di euroscetticismo ma traccia soluzioni percorribili che i Governi dovranno avere al più presto il coraggio di adottare.
Dettagli Libro
Editore | Castelvecchi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 128 - 14x21cm |
EAN13 | 9788876156397 |
Lo trovi in: | Economia |
Autore
Bruno Amoroso è docente di Economia Internazionale e dello sviluppo presso l'università Roskilde in Danimarca, coordina programmi di ricerca e cooperazione con i Paesi dell'Asia e del Mediterraneo e presiede il Centro Studi intitolato a Federico Caffè, di cui è stato allievo e stretto collaboratore.
Recensioni Clienti
1,00 su 5,00 su un totale di 1 recensione
-
5 Stelle
0% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
100%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Nereo
Voto:
Affinché il sistema monetario possa funzionare, Amoroso auspica come centrale rimedio la sovranità monetaria (p. 110). Ma questa idea non può non partire dall'individuo se non vuole essere la solita maschera di sovranità che imperava prima dell’euro. E l'autore vede nell’individualismo un nemico quando afferma che l'uomo appropriantosi "dei saperi messi a disposizione dall’umanità, ha ricreato il mondo a propria immagine e somiglianza”(p. 26): “[…] sostituendo l’individuo alla persona e mettendo l’uomo al centro di un delirio di onnipotenza che rischia di produrre effetti d’oscuramento della vita sulla Terra, simili a quelli prodotti dall’eruzione di Toba” (p. 27)! Quindi permanendo nella persona ("maschera" in latino) si resta nella maschera precedente. Infatti se la sovranità monetaria intesa da Amoroso è la nazionalizzazione delle banche si cade solo dalla padella dell’economia politica nella brace della politica economica…