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Descrizione
La Chiesa cattolica è stata una fabbrica di santi a partire dal IV secolo, per sostituire se stessa al paganesimo senza provocare scossoni nella mentalità popolare e procurarsi una continuità di fedeli.
Il pantheon pagano era popolato da innumerevoli dèi, ma l’ebraismo dal quale il cristianesimo derivava, non solo non aveva “santi” ma proibiva la riproduzione delle immagini divine. Così, il secondo Concilio di Nicea, nel 787, trovò il modo per ovviare a questo divieto, stabilendo la differenza tra “adorazione” (riservata solo a Dio) e “venerazione” (da tributare ai santi).
In tal modo, la Chiesa cristiana poté continuare a lucrare sulle devozioni e a elevare all’onore degli altari personaggi in maggioranza ambigui. Tale eredità è stata raccolta dalla Chiesa cattolica, il cui Nuovo Catechismo, pubblicato nel 1992 e revisionato nel 1999, fornisce un esempio di come l’istituzione continui a cantarsela e suonarsela a proprio piacimento.
In questo libro scoprirai:
- Le regole delle canonizzazioni: per diventare santi basta pagare e compiere un miracolo «di terzo grado».
- La demonizzazione del sesso è alla base dei “segni “ che preludono alla santità dei mistici (e non solo).
- Alcune biografie di psicopatici, di vittime di una follia collettiva e di impresentabili di cui trabocca il calendario liturgico.
- Il battesimo come spersonalizzazione e contratto di obbedienza e sottomissione alla Chiesa.
Indice
Ringraziamenti
Prefazione
Premessa
Introduzione
- Per diventare "santi", basta pagare
- Dal soglio di Pietro alla gloria degli altari
- Le virtù eroiche: tanta teoria e poca pratica
- La sessualità: il tabù per antonomasia
- Psicopatologia della santità
- Le spose di Gesù
- Gli strani casi di Caterina e di Faustina
- Gli impresentabili di Wojtyla
- Vittime della follia e del degrado
Conclusioni
Bibliografia
L'autrice
Dettagli Libro
Editore | Uno Editori |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 256 - 14x20cm |
EAN13 | 9788899912734 |
Lo trovi in: | Verità nascoste |
Approfondimenti
Per diventare “santi”, basta pagare:
"Giovanni Paolo II non ignorava certamente che i tempi erano cambiati e non si potevano più intortare i fedeli raccontando loro quattro panzane, con la pretesa di essere creduti sulla parola: nella creazione di nuovi santi, il vero problema era costituito dai miracoli, necessari già dai tempi di Benedetto XIV per attribuire l’aureola a un candidato. Forse si poteva ancora raccontare a qualche sprovveduto che un cataclisma naturale o l’eruzione di un vulcano erano cessati per intercessione di un pio uomo/pia donna locali morti in odore di santità, meglio se appartenenti a un ordine religioso, ma sulle guarigioni non si poteva più scherzare senza rischiare di rimetterci la faccia."
Laura Fezia
Continua a leggere l'estratto del libro "La Fabbrica dei Santi".
Autore
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Recensioni Clienti
4,75 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
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Carla Gambaro
Acquisto verificato
Voto:
un libro che sconcerta; passa la voglia di pregare i "Santi" ma sappiamo che abbiamo bisogno di credere in esseri superiori a noi comuni mortali. Che poi i Santi scelti dalla Chiesa come tali non siano esattamente così...speciali?, pazienza. Ma il libro mi è piaciuto. Sarò più critica e meno ...ingenua e credulona?, ma vale la pena conoscere anche l'opinione di qualcun altro sull'argomento come l'autore di questo libro.
Paola
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante per chi, come me, vuole chiarirsi le idee in merito all'operato della Chiesa cattolica nel corso dei secoli.
Adriana
Acquisto verificato
Voto:
In chiave spesso ironica viene ben descritto l'inganno di una religione e di una chiesa studiata a tavolino che assume sempre di più la forma di una s.p.a a scopo di lucro e criminale!
Gioacchino
Acquisto verificato
Voto:
Lo stile di Laura Fezia è semplicenmente cristallino e coraggioso, come sempre, ed aiuta a capire le discrasie del sistema religioso.