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Descrizione
La figura del Faraone è stata sempre un’immagine che ha dato briglia sciolta alla fantasia di chiunque abbia studiato a scuola la storia dell’antico Egitto.
I Faraoni sono legati alle piramidi, ai templi, alle gesta guerresche di conquista del Medio Oriente, e infine “Faraone” compare nella Bibbia relazionato alla liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana. Bisogna innanzitutto precisare che il termine Faraone appare nel Nuovo Regno e deriva dalla parola peraa, cioè “grande Casa”, reso poi dai viaggiatori greci in Farao. “Grande Casa” era un’espressione designante il re, un po’ come per gli Ottomani la Sublime Porta indicava il Sultano.
Il vero termine designante il re d’Egitto era “Signore dell’Alto e Basso Egitto”, e per parlare di lui si diceva “Sua Incarnazione”, o per rivolgersi a lui “Tua Incarnazione”, intendendo con questa espressione di cortesia che il re era l’incarnazione terrena del dio supremo Ra, il sole.
Dettagli Libro
Editore | Harmakis Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2021 |
Formato | Libro - Pagine: 92 - 13x17cm |
EAN13 | 9788831427500 |
Lo trovi in: | Egitto e Mar Morto |
Autore
Pietro Testa, nato a Napoli nel 1943 è laureato in architettura, ha insegnato per oltre trentanni nei Licei Artistici; ha partecipato negli anni '80 -'90 a dieci missioni con la Cooperazione Tecnica per i paesi in Via di Sviluppo nella scuola cantiere dei dervisci Mewlewi al Cairo; è stato presente in una missione archeologica nel '91 a Medinet Madi in Egitto con la Prof.ssa Edda Bresciani. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli su vari temi di egittologia.
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