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Descrizione
Luciano Ligabue ha sempre sostenuto - e lo ribadisce nel testo scritto appositamente per questo volume - di avere un pubblico particolare. Non solo "bello", né semplicemente "diverso" da tutti gli altri, ma proprio "speciale", e che dunque meritava di essere raccontato in presa diretta.
Emanuela Papini raccoglie la sfida con un libro che nasce come testimonianza di amore reciproco e di reciproca gratitudine tra un cantautore e il suo pubblico, ma che è diventato molto di più. Perché Ligabue ha ragione: nelle storie della "sua gente" c'è il ritratto emotivo di un pezzo d'Italia meravigliosa e vera, in equilibrio precario ma forse mai così viva. Un'Italia fatta di persone che lottano, amano, credono, sognano, soffrono, rischiano, imparano, qualche volta perdono ma continuano a provare, e infine vincono.
La loro quotidianità è il tessuto di un romanzo cantato in coro in cui è facile riconoscersi, perché è un po' la nostra quotidianità. E sullo sfondo, in ogni pagina, ci sono le canzoni di Ligabue: la colonna sonora che accompagna le nostre vite e qualche volta - e allora è una piccola magia - le cambia.
Dettagli Libro
Editore | Einaudi |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 151 - 16,5x23,5cm |
EAN13 | 9788806217594 |
Lo trovi in: | Musicologia |
Autore
Emanuela Papini è nata e vive a Torino. Laureata in Lingue e Letterature straniere, lavora al Teatro Regio. Ha due passioni: Luciano Ligabue e il Toro. Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Generazione Liga.
Recensioni Clienti
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Daniela
Voto:
adesso l’autrice Papini si vuole fare portavoce e regalare al Liga tutto il loro affetto. “Fa più il destino o la volontà?” Ligabue la fa chiamare subito per dirle sì, sì al progetto, sì all’idea, sì. Resta felicemente stupita la Papini, contenta ma anche con un improvviso bisogno di respirare un poco d’aria fresca. Dunque si farà, dunque potrà davvero raccontare di come tutti gli iscritti ai fan club Barmario e Ligachannel siano persone così speciali… Nell’apparente poca originalità – quella cioè di pubblicare lettere ricevute, si trova invece una più che buona qualità: sia nella curata revisione dei testi che nello spessore dei brani scelti tra tutte le lettere ricevute. La Papini ha lanciato un appello a tutti i fan: scrivere cosa e come li ha dapprima spinti e poi legati a Luciano Ligabue e alla sua musica. Di tutto il materiale ricevuto sono state scelte le storie più significative, quindi l’autrice ha incontrato personalmente tutti quegli autori di storie di vita vissuta. Gente normale, che certo mette le canzoni di Ligabue e i relativi testi dinanzi ad ogni accadimento, cosa che però in questo contesto non accade, o comunque accade con leggerezza, senza ridondanza. Non è una gran sorpresa, ma l’introduzione è dello stesso rocker: un messaggio di riconoscenza per tutte quelle persone che formano il suo pubblico, anche se – lui ama dire – “il pubblico non si possiede, si ha in prestito per un po’ di tempo”.