Descrizione
Nel suo scrupoloso lavoro di indagine, Robert Eisenman evidenzia le operazioni di mistificazione e riscrittura del contenuto originale del Nuovo Testamento, e individua in Giacomo la chiave per accedere ai segreti della Chiesa delle origini. Con questa straordinaria ricerca, uno dei massimi esperti di studi biblici ridisegna le origini della Cristianità, gettando le basi per un'interpretazione storica, e quindi più autentica, della Chiesa del I secolo e delle figure che, primo fra tutti Gesù, hanno guidato gli eventi di quegli anni.
Proclamando nel V secolo il dogma della verginità di Maria, la Chiesa ha fideisticamente negato la possibilità che Gesù avesse fratelli. Eppure le più recenti scoperte e numerosi documenti, tra cui i Rotoli di Qumran e i testi occidentali degli Atti degli Apostoli, attestano il contrario, ossia che Gesù di Nazareth ebbe dei fratelli, il più importante dei quali fu Giacomo, detto il Giusto.
Fu Giacomo il nuovo capo carismatico della comunità di Gerusalemme; fu lui, e non Pietro, il vero successore di Gesù, che divenuto leader della Cristianità si pose a capo dell'opposizione antiromana, tanto che la sua lapidazione causò la sollevazione giudaica contro Roma.
Dettagli Libro
Editore | Piemme Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 608 |
EAN13 | 9788856601541 |
Lo trovi in: | Gesù e i Vangeli |
Autore
Robert Eisenman è docente di Religioni del Medio Oriente presso la California State University e Visiting Senior Member al Linacre College dell’Università di Oxford. È uno dei più importanti esperti dei Rotoli di Qumran ed è stato uno dei primi studiosi ad avere accesso ai frammenti rimasti inediti.
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