Descrizione
Ormai è dimostrato: la salute del corpo è inscindibile dalla salute della mente. La scienza oggi sa che stress, sofferenza e sentimenti negativi ci fanno ammalare.
Osservare la natura, vivere nel verde, tra i fiori, occuparsene attivamente, diventa fonte di guarigione: risvegliando il medico che è in noi, il verde cicatrizza le ferite dell'anima, ci aiuta a recuperare o a mantenere la salute e migliora la qualità della nostra vita.
Negli ultimi sessantanni l’uomo ha raggiunto traguardi insperati anche in medicina: molte malattie sono state debellate, altre sono divenute curabili e l’aspettativa di vita è aumentata tanto da costituire un problema sociale.
Ma il progresso ha un prezzo, soprattutto in medicina: il tecnicismo e l’iperspecializzazione hanno distratto il medico dall’osservazione diretta del malato e avvilito il rapporto col paziente, sostituendo la pratica della medicina empatica, che cura il malato come un tut-t’uno di corpo e mente, con quella della medicina difensiva. Questo genera stress nel malato, nei famigliali, ma anche nel personale sanitario.
A questo approccio si oppongono le più recenti scoperte della neurologia e della psico-neuro-endocrino-immunologia, che ricollegano le attività del corpo a quelle della mente, che la medicina iperspecialistica ha separato.
Cristina Borghi, medico-chirurgo, che per trent’anni ha studiato l’effetto terapeutico e il profilo di sicurezza di alcuni farmaci oggi sul mercato, si è posta domande più sottili sul processo di guarigione che non dipende solo dalla terapia farmacologica, ma anche da tutti gli elementi del contesto di cura.
Si è convinta così dell’importanza di riconoscere che l’ambiente - umano e naturale - è fondamentale per la salute. Il verde, i fiori, il giardino e l’accudirli portano equilibrio nel corpo e nella mente, risvegliando il medico che è in noi. Ci regalano bellezza; ci comunicano gioia, armonia, pazienza, fiducia, speranza e forza che ci distraggono dal nostro malessere o dalla malattia e ci offrono una valida motivazione a vivere e a resistere alle avversità.
Il verde intorno a noi migliora la qualità della nostra vita: non è un farmaco nel senso medicoscientifico del termine, ma è un potente complemento della cura, dà sollievo nella sofferenza fisica e psichica, riduce lo stress e ci aiuta a convivere con la malattia e con il disagio.
Progettare aree verdi nei luoghi di cura diventa così fonte di guarigione: è una ricerca nuova e innovativa che coinvolge medici, architetti, agronomi intenzionati a migliorare la qualità dell’assistenza.
Dettagli Libro
Editore | Giunti Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2007 |
Formato | Libro - Pagine: 238 - 14x22cm |
EAN13 | 9788809047181 |
Lo trovi in: | Cure alternative |
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Recensioni Clienti
4,50 su 5,00 su un totale di 6 recensioni
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Alisia
Acquisto verificato
Voto:
Questo libro spiega anche in termini psicologici il benessere ricavato dal contatto con la natura. Anche curare un vaso di fiori è un ottima terapia
Lizzie
Acquisto verificato
Voto:
Fantastico libro! La natura e l’ambiente influenzano la qualita' della vita. Corpo ed anima vanno a passo a passo con la mente che nel mondo di oggi inevitabilmente e; sottoposta e stress fisici ed emotivi e molto di piu'. L'autrice ci ricorda come la natura intorno a noi puo' essere la nostra "terapia", la nostra "medicina": il giardino e tutte le piante ed i fiori sono grandi alleati della nostra salute fisica, mentale e molto di piu'.
Valeria
Voto:
Grazie a questo libro ho scoperto un modo diverso di concepire il verde, specie quello urbano. L'autrice è un medico-chirurgo, ciò spiega il carattere marcatamente tecnico, tuttavia sempre comprensibile.
Lisa
Acquisto verificato
Voto:
Grazioso. L'autrice spiega bene il potere curativo del giardino, sopratutto in ambito ospedaliero, riportando prove e testimonianze su come il "verde" può rigenerare persone malate e non. Si sofferma poco sulla componente spirituale. Delizioso comunque. Lisa
Katia
Acquisto verificato
Voto:
Non era il libro che pensavo. Sembra un trattato medico o una tesi di laurea su questo tema. Poco discorsivo, molto tecnico.