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Descrizione
I ricchi sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Ma se quelli di una volta erano megacapitalisti, quelli di oggi sono gigacapitalisti. La pandemia, il periodo più calamitoso di sempre per i nove decimi dell’umanità, è stata una pacchia per loro.
Jeff Bezos ha aggiunto un’ottantina di miliardi di dollari al suo già cospicuo patrimonio. Elon Musk, per un momento, l’ha superato come uomo più ricco al mondo. La nazione virtuale da due miliardi di utenti fondata da Mark Zuckerberg, se fosse reale, sarebbe la più popolosa al mondo.
Ma il punto non è soltanto la quantità del denaro in sé. È che tale quantità dà a singoli individui un potere che, un tempo, competeva solo agli Stati sovrani.
Come si fa a fermare la cavalcata verso nuovi tipi di monopoli di questa manciata di plutocrati che non ambiscono a influenzare solo che cosa compriamo ma anche che cosa pensiamo? Con tasse giuste, leggi migliori, più diritti ai lavoratori sfruttati e una nuova consapevolezza collettiva.
Perché se continui a dire di mangiare brioche a moltitudini senza pane, la storia insegna, di solito non va a finire bene.
Dettagli Libro
Editore | Einaudi |
Anno Pubblicazione | 2022 |
Formato | Libro - Pagine: 140 - 10,5x18cm |
EAN13 | 9788806254094 |
Lo trovi in: | Controinformazione |
Autore
Riccardo Stagliano è nato a Viareggio nel 1968 ed è inviato di «Repubblica». Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile «Reset», ha poi lavorato al «Corriere della Sera» e, da quasi vent’anni, scrive reportage e inchieste per «il Venerdì». Ha insegnato a lungo Nuovi media alla Terza Università di Roma. Per Einaudi ha pubblicatoci posto tuo. Cosi web e robot ci stanno rubando il lavoro (2016), Lavoretti. Cosi la sharing economy ci rende tutti più poveri (2018) e L’affittacamere del mondo. Airbnb è la nostra salvezza o la rovina delle città? (2020).
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