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Descrizione
E se l'uomo del terzo millennio stesse perdendo l'uso dei sensi?
Sono i nostri sensi i primi a dirci chi siamo, cosa dobbiamo e possiamo fare. La mente non può essere collegata direttamente al mondo tagliando fuori il corpo.
Sentire significa riconoscere l'amore, percepire il linguaggio della natura, individuare il rischio di sbagliare, entrare in empatia con gli altri.
Ritrovare il contatto con il mondo riappropriandoci dei nostri sensi può garantirci la felicità delle emozioni autentiche e la realizzazione del nostro essere profondo.
Dettagli Libro
Editore | Sperling & Kupfer |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 209 - 14x21cm |
EAN13 | 9788820050580 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
Autore
Claudio Risé, psicanalista e giornalista, è docente di Sociologia dei processi culturali e delle comunicazioni all’Università dell’Insubria. Si è occupato del tema dell’Ombra e del Processo di individuazione (di cui si parla in questo libro) anche in Diventa te stesso, sempre pubblicato da Red Edizioni. La questione della rimozione del maschile dalla coscienza collettiva del nostro tempo è soggetto dei suoi libri II maschio selvatica, Essere uomini (entrambi pubblicati da Red Edizioni); Maschio, amante felice (Frassinelli); Il padre. L’assente inaccettabile (San Paolo edizioni).
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