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Descrizione
Nella storia tutte le forme di potere (clan, imperi, istituzioni religiose o politiche) si sono dotate di un corpo scelto di propri guardiani che ne garantiscono la difesa e la perpetuazione. Accade però che le finalità istituzionali cedano il passo a quelle di casta, che il prestigio guadagnato con la fedeltà di molti sia compromesso dai crimini di pochi, fattisi esperti di ricatto, corruzione, trame politiche e d’alcova.
Tutti i «guardiani», militari e non militari -siano essi eunuchi, pretoriani, giannizzeri, carabinieri, hackers - hanno capito che per mantenere il controllo sul potere non è necessario assumerlo direttamente: basta infiltrarsi e brigare tra la sfera pubblica e quella privata, tra sicurezza interna ed esterna, governo centrale e amministrazione locale, ideologia e prassi, etica e abuso.
Ma non è detto che funzioni per sempre.
Dettagli Libro
Editore | Il Mulino |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 289 - 12,5x20,5cm |
EAN13 | 3000000000754 |
Lo trovi in: | Templari |
Autore
Fabio Mini generale di corpo d’armata dell’esercito italiano, è stato capo di Stato maggiore del comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Tra i suoi libri ricordiamo, pubblicati da Einaudi, «La guerra dopo la guerra» (2003), «Soldati» (2008), «Mediterraneo in guerra. Atlante politico di un mare strategico» (2012) e «La guerra spiegata a...» (2013). Con il Mulino ha pubblicato anche «Eroi della guerra. Storie di uomini d’arme e di valore» (2012).
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