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Descrizione
Tenendo presente che, nel campo dell'abbigliamento e delle calzature, la prima e forse unica vera arma finora nelle mani dei consumatori per contrastare lo strapotere delle multinazionali è l'essenzialità, ovvero ridurre gli acquisti.
Il mercato dell'abbigliamento è inondato da prodotti diversi per colore, stile, marca e qualità, ma quasi tutti uguali per le condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive in cui sono realizzati. E' quindi estremamente difficile applicare il consumo critico, perché le imprese seguono la stessa strategia: delocalizzare la produzione in paesi in cui lo sfruttamento del lavoro minorile, il divieto di organizzazione sindacale, i salari al di sotto della soglia di povertà e le condizioni di lavoro disumane e insalubri sono all'ordine del giorno.
D'altro canto, le esperienze del commercio equo in materia di abbigliamento sono appena agli esordi o in fase di perfezionamento.
Come fare, allora, per rendersi più complici dello sfruttamento che si cela dietro a ciò che indossiamo ogni giorno?
Dettagli Libro
Editore | EMI Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2006 |
Formato | Libro - Pagine: 350 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788830715141 |
Lo trovi in: | Consumo critico |
Autore
Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, coordinato da Francesco Gesualdi, è sorto a Vecchiano (Pisa) nel 1985. La sua attività consiste nella stesura di guide sul comportamento delle imprese, l'organizzazione di campagne, suggerimenti sugli stili di vita.
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