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Descrizione
La storia del libro dei Mutamenti "I Ching" comincia in Cina, più di tremila anni fa.
Dichiarato «classico confuciano» per editto imperiale nel 136 a.C., il manuale di divinazione ebbe per secoli profondo influsso sulla filosofia, l’arte, la letteratura, la politica, la scienza, la tecnica e la medicina di numerose culture dell’Asia orientale come ci spiega Richard J. Smith.
Arrivato in Europa nel Seicento al seguito dei missionari gesuiti di ritorno dall’Oriente, 17 Ching si è via via guadagnato l’attenzione di personaggi come Leibniz, Cari Gustav Jung, Hermann Hesse, Philip Dick, Allen Ginsberg, Jorge Luis Borges, Bob Dylan, e ancora oggi resta una lettura straordinariamente affascinante.
Dettagli Libro
Editore | Il Mulino |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 204 - 13,5x21,5cm |
EAN13 | 9788815278081 |
Lo trovi in: | Pratiche divinatorie |
Autore
Richard J. Smith è professore di Humanities e di Storia nella Rice University di Houston, in Texas. Fra i suoi libri ricordiamo: «Fathoming the Cosmos and Ordering the World. The Yijing (I Ching, or Classic of Changes) and Its Evolution in China» (2008).
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